Termina 0-0 una partita bella solo a tratti, quella tra Udinese e Sassuolo. Un pareggio a reti inviolate che assume significati diversi per le due squadre: i padroni di casa friulani guadagnano un punto che aiuta la classifica e soprattutto tengono la rete inviolata (per la terza volta in stagione), gli ospiti invece sprecano un'occasione per avvicinarsi ulteriormente alla vetta, ma restano comunque in zona Europa League, e possono comunque continuare a sognare.

Ottimo avvio dei padroni di casa, vivaci e pericolosi specialmente sulla fascia sinistra, dove l'asse Fernandes-Adnan funziona e porta a un paio di buone conclusioni, una del classe 1995 e un'altra di Thereau, un destro da fuori che è preda di Consigli senza troppi problemi. Dall'altra parte Di Francesco manda in campo il tridente Berardi-Defrel-Floro Flores, e al 13' arriva la prima combinazione letale dei tre, ed è dell'ultimo citato, ex di giornata, a sfiorare il vantaggio con un ottimo diagonale che termina a lato di molto poco. Risposta immediata di Thereau, vicinissimo di testa al vantaggio. Ancora il francese propizia lucidamente una buona azione con un colpo di tacco sul fondo che rende la palla giocabie per Di Natale, il quale non riesce però a dare un prosieguo alla giocata del compagno.

Le squadre si affrontano a viso aperto ma dimostrano di avere buona organizzazione, anche se un po' confusionarie a tratti, come capita all'Udinese alla mezz'ora: Di Natale e Badu si ostacolano a vicenda al limite e l'azione sfuma. Fino all'intervallo succede abbastanza poco, se non un destro fiacco di Bruno Fernandes, buon protagonista. In avvio di ripresa comincia il Sassuolo con un buon piglio e ci prova da punizione con Berardi, trovando Karnezis in presa bassa sicura. Dopo 10 minuti ancora Udinese, azione condotta dalle due punte e conclusa da Badu, botta respinta da un ottimo intervento di Acerbi.

Colantuono cerca una carta da giocarsi in panchina e la trova in Perica, che rileva l'esausto Di Natale: l'ex Chelsea detta bene la profondità e le sue accelerazioni spezzano in due la retroguardia avversaria, sono le conclusioni a essere imprecise. A dieci dal termine ancora l'attaccante subentrato ci prova in rovesciata direttamente su corner, non trovando la porta di pochissimo, e poco prima era stato Wague ad avere sul piede la palla della vittoria, calciando da posizione ravvicinata addosso a Consigli sugli sviluppi di un corner. Ancora il centrale avrebbe l'ultimo pallone buono per la vittoria nel secondo minuto di recupero, ma l'incornata è troppo centrale. Finisce 0-0, con l'Udinese che avrebbe meritato qualcosa in più.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]