Il cammino dell'Udinese si interrompe al Franchi al cospetto della Fiorentina di P.Sousa. Kalinic apre - con fortuna - la scatola della partita, prima del raddoppio dagli undici metri di Ilicic, chiavistello al match. Nel finale, gloria per Gonzalo Rodriguez, stacco aereo e punizione severa per l'undici friulano. 

Stefano Colantuono rivendica con orgoglio l'operato dei suoi, un'Udinese in salute, come dimostra il recente passato, a tratti al fianco di una Fiorentina al momento da titolo. 

"Il 3-0 non racconta quanto si è visto in campo. Siamo sempre stati in partita abbiamo sfiorato il gol più volte, abbiamo preso un palo e in alcuni momenti abbiamo anche dettato il gioco. Poi c'è la bravura dell'avversario e loro sono stati molto bravi in chiusura, mi ha impressionato soprattutto la prova di Kalinic".

Interessante la gestione di Di Natale. Il tecnico opta per un parziale riposo e inserisce il giocatore di maggior tasso tecnico nella ripresa, quando i ritmi della partita si fanno meno intensi. 

"Di Natale? Deve essere gestito in maniera particolare, ci ha dato una grossa mano, Totò sta facendo quello che ci aspettiamo da lui".

Colantuono spegne, infine, le sirene del mercato. A gennaio possibili ritocchi a una rosa incompleta, ma il calendario costringe l'Udinese ad un brusco ritorno alla realtà. Nel prossimo turno, scontro con l'Inter, capolista dopo la tornata numero quindici.  

"Mercato? Parlare di mercato adesso sarebbe sbagliato, io voglio fare i complimenti alla mia squadra che ha fatto una signora partita sul campo di una squadra che fino a qualche giornata fa era prima in classifica. Adesso pensiamo alla gara con l'Inter che sarà davvero dura, dobbiamo continuare a lavorare senza mollare mai".

Fonte Mediaset Premium

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Johnathan Scaffardi
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