Palermo-Udinese, match valido per la ventunesima giornatadi Serie A. I rosanero vogliono vincere in casa dopo la brutta sconfitta subita contro il Genoa, i friulani devono dimenticare il pesante k.o. casalingo contro la Juventus. Colantuono non dorme sonni tranquilli, dopo il ritiro in seguito alla sfida contro i bianconeri. Ecco perchè fare punti domani è importantissimo in lotta salvezza.

Il tecnico dell'Udinese è intervenuto nell'odierna confereza stampa per presentare il delicato match del Barbera: "Abbiamo parlato in questi giorni. Sappiamo di aver fatto 10 giorni non all'altezza dell'ultimo scorcio di campionato. Abbiamo tutti grande desiderio di rivincita e di rimetterci a camminare come successo nella seconda parte del girone di andata.  Ho rimescolato le carte anche per non dare indicazioni ai giocatori, perché li voglio tutti sulla corda. Tutti devono sentirsi partecipi alla causa; la settimana è stata molto produttiva. Vorrei che in noi scattasse qualcosa a livello di mentalità, prima che di impegno e di gioco. Vanno evitati i blackout che ogni tanto abbiamo. Dobbiamo sempre tirare fuori il meglio possibile dal nostro gruppo, sopperendo con il carattere e la voglia di aiutarsi le carenze tecnico-tattiche che ogni tanto si palesano. Fernandes? Io giudico la settimana. Bruno, e gliel'ho sempre detto, ha un piccolo problema di continuità. Deve trovarla; si è allenato benissimo in settimana e sarà quasi certamente protagonista domani. Io lo stimo molto e da lui mi aspetto sempre qualcosa in più degli altri. So che può farlo e deve farlo, perché ha dei mezzi notevoli. Poi si sa che essendo un giovane può essere soggetto a prestazioni altalenanti".

Colantuono dovrà fare a meno di Di Natale, non convocato per la trasferta siciliana: "Di Natale ha avuto un risentimento al flessore ed è rimasto a Udine a curarsi. Non c'è nessun caso, nessuno ha deciso di non convocare Totò. Ha avuto un problema al flessore. In settimana ha sempre fatto allenamento in palestra. Lo staff medico ha constatato che il problema non era passato. Era dolorante solo al tatto. Quindi hanno deciso di comune accordo che era preferibile curarsi per rimettersi nelle condizioni ideali per affrontare la prossima gara. Essendo partiti venerdì si sarebbe precluso tre giorni di cure mediche. Abbiamo condiviso fosse meglio continuasse le cure per fare in modo che da martedì, se possibile, si riattacchi al gruppo".  Il tecnico bianconero pensa al rilancio dal primo minuto di Duvan Zapata: "Lui sta continuando il suo processo di crescita. E' guarito, ma con il suo fisico ha bisogno di tempo per essere al meglio. Stiamo cercando di aumentare il più possibile il suo minutaggio, poi vedremo quanto utilizzarlo domani. "

Coppia d'attacco Thereau-Perica, Danilo squalificato, Domizzi assente e dato in partenza: "Abbiamo recuperato Heurtaux, che domenica ha anche giocato uno spezzone di gara. Sta bene ed è chiaro che ha meno minutaggio degli altri nelle gambe. Dobbiamo avere un po' di pazienza. I tre che ho provato questa settimana giocoforza partiranno dall'inizio. Li ho visti tutti attenti e anche tranquilli. Poi, si sa, è la domenica che dà i responsi finali. Segni di grandi cedimenti, a parte qualche gara, non li avevamo mai dati. Per questo la mia premura è di ritrovare il gruppo di qualche tempo fa. La squadra è conscia del momento delicato e dell'importanza di tornare a fare gioco e punti, con prestazioni degni di nota, perché il campionato è ancora aperto e tutto da giocare. Il discorso dell'eventuale ritiro è stato sospeso proprio perché il gruppo ha dimostrato grande responsabilità e coscienza del momento. Insieme abbiamo deciso di partire prima per Palermo. Non è detto che i ritiri funzionino; io sono pro qualsiasi cosa che possa essere utile a invertire una rotta negativa. La proprietà ha preso comunque le sue decisioni ascoltando me e la squadra in maniera totalmente serena. Alla luce di quanto accaduto, credo che comunque sia stata presa la scelta migliore".