In un'intervista rilasciata sulle colonne de La Stampa, l'ex giocatore del Milan ed attuale opinionista di Skysport, Zvominir Boban, ha espresso il proprio parere sul mercato della Juventus, soffermandosi sull'importanza di Paul Pogba e sul connazionale Mario Mandzukic, acquistato dall'Atletico Madrid per 18 milioni di euro. In seguito una riflessione sul mercato di Milan e Inter, fra acquisti azzeccati e scommesse fin troppo costose.

"Lei è croato come Mandzukic: le piace come giocatore?"

"Mandzukic è un giocatore che non tradisce mai, un professionista serio, un attaccante che ha sempre fatto bene ovunque. Ma non chiedetegli di fare innamorare la gente..."

"Ci spieghi meglio..."

"Diciamo che non è il tipo di attaccante che fa sognare. E' un giocatore che fa quello che gli si chiede. Con lui la Juventus è andata sul sicuro, non ha sbagliato. Tuttavia è necessario che gli vengano forniti parecchi cross dal fondo"

"Si può pensare ad una Juventus senza Pogba?"

"Guai a venderlo. Se non si vuole fermare il processo di crescita non bisogna cedere il centrocampista francese: deve rimanere alla Juventus, può fare ancora tanto e bene. In futuro ci sarà sempre modo di cambiare squadra, basti pensare a Zidane, che è rimasto a lungo alla Juventus prima di andare al Real"

"Eppure Pogba sembra essere perennemente sul mercato..."

"Questo è il destino dei grandi giocatori. E non venitemi a dire che vale troppo: se c'è chi è disposto a spendere certe cifre le richieste poi si adattano di conseguenza"

"Passiamo al Milan: Bacca e Bertolacci..."

"Bacca è sicuramente un grande acquisto, un attaccante capace di fare giocate straordinarie. Per Bertolacci invece ritengo che la cifra investita sia assolutamente eccessiva. Certo è un ragazzo che ha delle qualità, ma 20 milioni..."

"Cosa manca al Milan?"

"Senza dubbio la difesa. E' lì che bisogna intervenire. Romagnoli? Potrebbe essere una soluzione..."

"Andiamo all'Inter: cosa pensa del mercato dei nerazzurri?"

"L'Inter si è mossa con due colpi di sostanza. Kondogbia e Miranda cambiano le prospettive di un gruppo. Certo hanno anche qualità, non c'è dubbio, ma soprattuto hanno personalità e presenza in campo. E poi c'è Montoya, vedremo..."