E' Sebastian Vettel il primo pilota a vincere due gare nel 2013. Il tedesco ha ben sfruttato le gomme più dure, il caldo ma anche la sorte che gli ha potato via l'avversario più duro: Fernando Alonso. Una volta preso il via libera la partita per la vittoria si è chiusa mentre si è aperta quella per la zona punti la quale ha visto in battaglia tutti i piloti dalla quarta all'ottava posizione per buona parte della gara. Domenica nera per Ferrari; Alonso è stato tagliato fuori dalla lotta per il gradino più alto del podio a causa di un problema al DRS mentre Felipe Massa ha subito addirittura due forature.

Voto 10 – Sebastian Vettel: E' la fotocopia del podio, e della gara, del 2012 per Vettel che -primi 4 giri a parte- conduce gara a se non curante del duo Lotus, troppo attardato per costituire una vera minaccia. Il tedesco deve benedire la sorte per avergli allontanato Alonso, alle prese con una magagna al DRS. Nonostante la vittoria schiacciante questa Red Bull non sembra ancora al livello delle sorelle maggiori a causa del degrado molto elevato delle Medium. Attenzione però, le tre settimane di pausa daranno ad Adrian Newey la possibilità di sopperire ai problemi delle gomme.



Voto 9 – Spettacolo: Il GP del Bahrain ha fatto la fortuna di Ecclestone e delle TV. Aldilà di Vettel -che ha fatto gara a se- i duelli sono stati numerosi e spettacolari, complice il DRS e la combinazione Medium ed Hard, la quale ha aumentato la possibilità di sorpasso per chi fosse con le più morbide. Protagonista indiscusso è stato Sergio Perez ai livelli del soggiorno in Sauber ed in lotta con buona parte dei piloti della top10.

Voto 8 – Romain Grosjean: Romain is back? Troppo presto per dirlo però la gara di oggi del francese è stata di gran lunga più convincente delle tre precedenti dove ha subito il team-mate sia in prova che in qualifica. In Bahrain invece mette in scena la gara perfetta e dopo aver preso il via dall'undicesima piazza, è riuscito a chiudere terzo. Un podio ottenuto grazie alla strategia perfetta del muretto Lotus ma anche della sua condotta matura e prudente che lo ha tenuto fuori dai guai; cosa che accadeva di rado nel 2012. Probabilmente aveva ragione lui quando invocava la sostituzione del telaio.

Voto 8 – Paul di Resta: Ottima gara per Paul di Resta che sta pian pian riscattando la debalce della seconda parte dello scorso anno. Eguaglia il suo miglior risultato nella massima serie e per diversi giri sfiora anche l'impresa del podio, a conferma delle ottime prestazioni della Force India; in grande spolvero quando le condizioni sono estreme. Nel finale si deve arrendere al ritorno di Grosjean, avvantaggiato dagli pneumatici più nuovi.

Voto 7 – Kimi Raikkonen: Il finlandese è autore di una gara “passiva”, si tiene infatti lontano dai duelli e, quando è costretto, opera sorpassi molto semplici in cui il rischio è minimo. Tutto questo per preservare al massimo le gomme e rimontare dalla nona alla seconda piazza. L'handicap della E21, conservativa al massimo grado nel long run e molto costante, resta la qualifica; fondamentale se si vuole ambire a qualcosa di più che la medaglia d'argento e di bronzo.

Voto 7 – Sergio Perez: Perez sta trovando pian piano feeling con la McLaren e la gara di oggi ne è l'esempio perfetto. Aggressivo fin dall'inizio non si fa problemi a battagliare con nessuno, nemmeno col compagno di squadra da cui rimedia anche tre ruotate e qualche insulto. “Invasivo” nelle mosse ma sempre regolare, la FIA non lo “indaga” nemmeno. Anche Alonso, rosso per la rabbia oltre che per il colore della tuta, si deve arrendere ai suoi attacchi. Ora che anche il messicano inizia a raccogliere piazzamenti importanti si può dire che a Woking abbiano iniziato la risalita verso il top.



Voto 6 – Fernando Alonso: La dea bendata volta di nuovo le spalle ad Alonso che si arrende al mal funzionamento dell'ala mobile. In piena lotta con di Resta infatti il suo DRS si è bloccato costringendolo a raggiungere i box con il profilo aperto, senza carico posteriore. Un miracolo, compiuto due volte in quattro giri. Dopo esser tornato in pista ultimo, si è spogliato degli abiti Ferrari e ha indossato quelli dell'Orlando Furioso che lo hanno portato fino all'ottava posizione.



Voto 5 – Felipe Massa: Nemmeno Massa ha avuto vita facile quest'oggi; non è stato il DRS a dargli problemi ma le coperture Pirelli. Due forature anomale in meno di 20 giri lo hanno scalzato dalla lotta per la top5 facendolo precipitare fino alla 15esima pizza.

Voto 4 – Jenson Button: Chissà cosa avrebbe fatto a Perez quando se l'è visto piombare addosso alla prima curva. Dopo la lotta fratricida Mercedes e Red Bull arriva quella McLaren; la più dura tra le tre viste le ripetute ruotate. Liberatosi di Perez, Button mira la top5 ma l'usura eccessiva delle Pirelli lo obbliga a quattro stop e così si deve accontentare dei due punti del nono posto.

Voto 3 – Mercedes: La Mercedes ha nuovamente dimostrato quanto conti relativamente esser velocissimi in qualifica. E' il contrario di quanto accade in Lotus; segno che una via di mezzo sarebbe perfetta ad entrambe le compagini. La pole di Rosberg si trasforma in un nono posto dopo una gara da incubo, insomma, un week-end che sembrava perfetto si è ribaltato in meno di 24 ore. Urgono soluzioni per arginare un problema, quello del degrado gomme, che si presenta da 3 anni. E per fortuna che Hamilton ha chiuso quinto.

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