Il Gran Premio di Monaco è il primo della serie di gare cittadine presenti nel calendario 2013. La velocità molto bassa e la lunga sequenza di curve strette fanno si che il lavoro dei teams sia volto alla ricerca del carico aerodinamico; ecco dunque comparire nuovi alettoni con l'aggiunta di nolder sui profili principali. Addirittura i motoristi lavorano in questo verso, diminuendo la potenza dei motori per incrementare il più possibile la trazione. Inoltre, gli esperti dei materiali aggiungono dei fogli di carbonio col fine di rendere le sospensioni più resistenti agli urti con i guard-rail.



La Mercedes si è presentata con una nuova sospensione posteriore, che dovrebbe ridurre il consumo degli pneumatici, inoltre, sono stati introdotte le ali da alto carico e delle prese dei freni per smaltire al meglio la grande quantità di calore prodotto durante le staccate. Infine, nella prima sessione di libere è appara una telecamera termica piazzata sul profilo alare anteriore per individuare il motivo di un degrado così alto delle Pirelli.



In casa Ferrari cambia di nuovo il fondo che sfrutta nel miglior modo possibile i gas in uscita dagli scarichi. Sempre al posteriore è stato modificato il monkey set dove che presenta una feritoia nella parte alta. I deflettori dotati di bridges provati nelle libere di Barcellona non hanno impressionato i due piloti, tornati alla soluzione iniziale a cui è stato aggiunto un generatore di vortice ( per migliorare il flusso d'aria verso il retrotreno). La novità più grande sta nel muso, dove sono state eliminate le due gobbe all'estremità. Come per la compagine di Stoccarda, di nuova concezione gli impianti frenanti e le ali; ad hoc per il Principato.



L'esperto di tecnica Cristiano Sponton ha svelato degli importanti retroscena sul fondo Lotus, dotato di un piccolo canale che migliora ed incrementa la portata d'aria verso il posteriore. Nella zona del vanity panel, invece, c'è un foro implementato a diversi dispositivi aerodinamici per limitare il distacco della vena fluida in direzione del “coltello”. Confermata l'ala del GP di Spagna “caricata” nel profilo a sbalzo.



Adrian Newey ha progettato per le vetture di Sebastian Vettel e Mark Webber un nuovo T-tray, esemplificato, e un nuovo alettone posteriore con diverse frange nella zona bassa. Continua la ricerca di competitività da parte della Willams la quale è addirittura tornata ad una soluzione di muso con lo scalino; caratteristico della scorsa annata ma bocciato per l'eccessiva flessibilità del profilo alare. E' stato aggiunto un soffiaggio nel main floor dell'ala davanti.Iinedito è l'attuatore del DRS, più spesso. Nella zona dei bulbi, infine, è comparso un “canale” per stabilizzare i flussi.



Non s'arresta la corsa alle posizioni di rilievo della McLaren, che a Monaco ha portato l'ala anteriore soltanto testa nella corsa spagnola ed un nuovo alettone posteriore a cui è stato implementato uno slot sui profili laterali e alcune frange per migliorare l'uscita dei flussi.





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