Una delle costanti di Montecarlo sono senza dubbio gli incidenti. Durante il weekend si sono visti fini troppi incidenti per le stradine del Principato, una volta di più questa tappa del Mondiale viene messa sotto accusa per la tanta pericolosità che offre curva dopo curva. Seppur protetti dalle più sofisticate norme e apparecchiature di sicurezza i driver di oggi rischiano ancora qualcosa. Il rischio è ben diverso da quello di vent’anni fa ma comunque preoccupante. Tra le varie collisioni possiamo dunque scegliere tre incidenti per tipo che dovrebbero far riflettere ancora sulla sicurezza del tracciato e sulla chiarezza da parte della Fia.

Per primo il tanto discusso incidente di Felipe Massa, avvenuto ben due volte alla prima curva nella stessa maniera. Dai vari replay si vede chiaramente che il brasiliano arriva a ruote bloccate alla Santa Devota e picchia per prima sul guardrail di sinistra per poi finire dritto contro le barriere. Due incidenti (uno al venerdì durante le libere ed uno in gara) dovuti non solo alla rottura della sospensione ma anche ai famosi “saltelli” presenti in quella zona. Per prevenire urti di questo tipo andrebbero forse appiattiti, è ormai chiaro che quando la vettura passa sopra questi bump perde aderenza e la stabilità è praticamente nulla.

Il secondo incidente preso in esame è quello avvenuto fra Pastor Maldonado e Max Chilton prima della chicane delle piscine. Una collisione avvenuta fra i due non tanto per i problemi della pista ma perché l’inesperienza dell’inglese si fa ancora sentire, per difendersi dall’attacco della Williams infatti, stringe il pilota contro il muro, Maldonado deve essersi preso un brutto spavento, dopo l’urto è infatti decollato contro la barriera distruggendo le protezioni che sono successivamente finite in mezzo al tracciato. Nessuna sanzione per l’inglese per ora, manovre del genere andrebbero punite con una retrocessione o una squalifica.

Pastor Maldonado, Montecarlo 2013

L’ultimo incidente analizzato è il tamponamento di Romain Grosjean ai danni di Daniel Ricciardo. Alla staccata dopo il tunnel, il francese spedisce la Toro Rosso direttamente nella via di fuga rovinado anche la Lotus. Grosjean sarà poi penalizzato di dieci posizioni sulla griglia del Canada. Due pesi e due misure? Questa è la domanda che viene spontanea. Agli occhi di tutti l’incidente di Chilton era ben più grave di quello del francese. La Fia deve lavorare ancora tanto su questo aspetto, la legge è uguale per tutti.

Romain Grosjean e Daniel Ricciardo, Montecarlo 2013

Tanti spunti per riflettere ancora, oltre alle prestazioni delle singole scuderie o dei singoli piloti vanno certamente riviste alcune cose da parte della Fia e del Principato. “Questa è Montecarlo” direbbe qualcuno, una gara che ultimamente viene presa come Demolition Derby invece che manifestazione sportiva.

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