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Gran Premio del Belgio: novità tecniche

Novità tecniche/aerodinamiche non solo per le scuderie un po’ più in ritardo rispetto alla Red Bull ma anche novità nel manto stradale del circuito belga

Gran Premio del Belgio: novità tecniche
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Di Marco Pezzoni

Ferrari e Lotus sono le scuderie che più avevano bisogno di  introdurre in Belgio novità tecniche/aerodinamiche in grado di cercare di recuperare il gap con Red Bull, ma qualcosa hanno portato anche gli altri. Vediamo nel dettaglio cosa hanno portato:

-Lotus: la scuderia di Enstone avrebbe dovuto provare la E21 con passo allungato ma problemi alle sospensioni anteriori ne hanno rimandato il debutto a Monza. Vettura a passo lungo che sarà funzionale a Monza in quanto il passo allungato permette di avere più trazione al posteriore in ripartenza dalle tante frenate presenti sul circuito brianzolo. Inoltre sulle fiancate sono comparse tre pinne in grado di veicolare i flussi d’aria verso il diffusore posteriore e continua a vedersi il famoso DRD o DRS passivo posizionato ai lati dell’airscope sopra la testa del pilota che permette alla vettura di guadagnare ulteriore velocità di punta sui rettilinei. DRD che funziona molto bene sulla Sauber con risultati eccellenti…
-Ferrari: il team di Maranello in Belgio ha portato nuovi alettoni anteriore e posteriore. All’anteriore sono stati tolti due flap con lo scopo di ridurre la resistenza all’avaanzamento. Esperimento pro-Monza oppure soluzione che verrà usata in gara già in Belgio? L’alettone posteriore invece ha una curvatura più accentuata nella parte centrale che dovrebbe favorire la velocità di punta sui rettilinei.
-Mercedes: anche la scuderia tedesca ha un posteriore diverso concepito per il basso carico aerodinamico con tre soffiature orizzontali sulle paratie laterali

Veniamo ora alle novità presenti sul manto stradale del circuito di Spa. L’asfalto, in corrispondenza delle prime 5 file della griglia di partenza, presenta delle scanalature capaci, secondo gli organizzatori della gara, di dare maggiore aderenza in fase di partenza. I piloti si sono mostrati scettici ed hanno chiesto di poter fare delle prove specifiche. Altri piccoli interventi interessano le curve Eau Rouge-Raidillon con un aumento delle protezioni laterali e l’allargamento dei cordoli alle curve 5, 7, 9, 12, 13, 14 e 15. Le zone DRS sono due: la prima è nel rettilineo dei box e la seconda è su quello del Kemmel. I detection point sono stati fissati, rispettivamente, prima della chicane Bus Stop e prima dell’Eau Rouge.