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Gran Premio d'Italia: la gara degli altri

Riflettori accesi sui due team che hanno maggiormente stupito in questo weekend monzese: Sauber e Toro Rosso, entrambe con motori Ferrrari.

Gran Premio d'Italia: la gara degli altri
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Di Marco Pezzoni

Se non ci fosse stata di mezzo la Red Bull sarebbe stato un weekend da incorniciare per la Ferrari, sia come team che come fornitore di motori: doppietta Ferrari, terzo posto di Hulkenberg e quinto di Ricciardo…Le sorprese del weekend hanno nomi ben precisi: Sauber e Toro Rosso.

 Nico Hulkenberg è un pilota giovane e con ampi margini di miglioramento e non a caso è finito nell’orbita Ferrari per il post Felipe Massa (anche se Maranello sembra voler virare sul cavallo di ritorno Kimi Raikkonen), guida una Sauber motorizzata Ferrari, data da tutti in crisi ma che a Monza ha trovato il corretto bilanciamento della vettura per permettere al buon Nico di tirarne fuori il suo potenziale permettendosi di tener dietro nientemeno che la Mercedes di Rosberg.

In questo fine settimana monzese, Hulkenberg e la Sauber hanno lavorato senza dare molto nell’occhio per quanto riguarda i tempi sul giro nelle sessioni di libere, concluse sempre a metà schieramento tanto da far pensare all’ennesimo weekend da buttare.

Dopo aver passato il taglio sia in Q1 che in Q2, Hulkenberg ha piazzato la zampata in Q3 centrando quella che è la sua migliore posizione di partenza in Formula 1: terzo posto davanti alle ben più quotate Ferrari e alle Mercedes, a pochi decimi dalle Red Bull.

In gara si è difeso alla partenza perdendo solamente due posizioni e nella prima parte è riuscito anche a stare agganciato a Massa e Webber con gran merito. Rosberg ha provato a dargli fastidio e togliergli la posizione ma si è dovuto arrendere. Miglior risultato in Formula 1 per lui con il 5° posto finale.

Non malvagia anche la prestazione di Gutierrez che chiude 13° ad un paio di secondi dal 10° posto di Button. Mentre il messicano deve crescere, Hulkenberg è una certezza per la Sauber che farà di tutto per tenersi stretta il suo pilota. L’altro team che si è particolarmente distinto in questo weekend monzese è la Toro Rosso-Ferrari, la ex Minardi comprata dalla Red Bull e ribattezzata Toro Rosso per mantenere un legame con l’Italia. 

 L’italo-australiano Daniel Ricciardo e il francese Jean Eric Vergne si sono particolarmente distinti in questo fine settimana, segno che la Toro Rosso sta crescendo, tanto che Ricciardo è stato scelto come nuovo pilota Red Bull per l’anno prossimo. I due piloti sono andati fortissimi in qualifica e in certi tratti sono stati anche in testa alla classifica dei tempi in Q1 e Q2 salvo poi accontentarsi delle posizioni di rincalzo ma sempre agganciati al gruppo di testa e tenendosi dietro team come McLaren e Lotus e la Mercedes di Hamilton. In Q3 ha girato il solo Ricciardo chiudendo al 7° posto finale mentre Vergne ha preferito non scendere in pista per preservare un treno di gomme da sfruttare in gara.

In gara si è dimostrato un gran combattente difendendo con le unghie e con i denti il suo meritato 7° posto dagli attacchi di Grosjean e delle due McLaren mentre Vergne si è dovuto ritirare per un problema sulla sua vettura. In definita promosse le due scuderie motorizzate Ferrari per l’ottimo weekend fatto (Toro Rosso) e per aver dimostrato di saper guidare sopra ai problemi (Hulkenberg)

Se Ricciardo ha già trovato un sedile per l’anno prossimo, chi sarà disposto ad investire sul talento di Hulkenberg per evitare che rimanga nel dimenticatoio? Potrà essere utile alla Ferrari o finirà come Perez?

Staremo a vedere…