Doveva essere il weekend perfetto per la Rossa fiammante di Maranello. Doveva essere vittoria Alonsista e sconfitta del tedeschino blu tinto di giallo in testa. Ma così non è stato. La Red Bull vince ancora, stravince, e si lancia ancor più forte di prima verso il 4° titolo mondiale di fila.

Sebastian Vettel - voto 9,5: Non è 10, perchè fa troppo lo "spocchioso". Vince e convince tra i "pochi consensi" del podio Monzese -anzi, erano proprio cofanate di fischi-, ma a lui va bene così: ricco, bello, famoso e vincente. Il suo "umorismo d'oltraltpe" lo porta ad un siparietto carino in conferenza stampa. Le risate erano fragorose, come ad uno spettacolo cabaret d'alto livello, uguale. Festeggia con champagne e solito classico bagno di alcol, inno tedesco e austriaco, intervista, e ditino magico. Ma il "Forza Ferrari" del grande Jean Alesi e il Rosso focoso delle bandiere extra large sono emozioni che non si possono descrivere, si possono "solo vivere". Se fosse un po' più simpatico e meno presuntuoso sarebbe anche caruccio. Spiattella un po' l'anteriore destra alla prima curva, ma, ormai lo sappiamo e ne siamo abituati, la RB9 non la distrugge neanche Kovalainen, Glock, Grosjean di Spa 2012 o zio Michele "cu lu trattore".

Fernando Alonso - voto 9,5: Non è 10 neanche per lo spagnolo. La gara è stupenda, magica, fatta di lotta e di rincorsa, come ha sempre fatto l'Alonso che conosciamo. Quando prende di mira un avversario diventa un toro inferocito delle più spietate corride Asturiane. Parte 5°, dopo la qualifica "speachless" che ci regala, dietro allo scudiero Felipe Massa, fedelissimo difensore delle scuse improvvisate, e uno straordinario Hulk, che sorprende nel weekend italiano. Non approfitta dell'assenza di Hamilton e Raikkonen, scomparsi in Q2 dopo delle difficoltà, e neanche della Mercedes Rosbergghiana, un po' troppo assente già dal vederdì. “Più che lottare come leoni non si può fare. E noi, oggi, questo weekend, lo abbiamo fatto”. "Svernicia" Webber in un sorpasso da "strappo di licenza" e supera anche il povero Filippo, ormai costretto a lasciargli il posto anche a tavola.

Mark Webber - voto 8+: Il suo primo podio a Monza sarà anche l'ultimo. L'addio annunciato sul 3° gradino davanti al pubblico brianzolo in festa Rossa... non se l'è filato nessuno. Ma noi abbiamo apprezzato lo stesso. Grazie Mark. L'australiano è stato molto corretto nel sorpasso di Alonso e ha cercato la zampata finale che, grazie a Dio, non è arrivata.

Felipe Massa: voto 8,5: Ottima qualifica, ottima gara. La strategia era un po', come dire, penosa. Il pit è stato lentino, ma il Felipinho Meravigliao ci ha fatto sognare. Il paladino della cause perse conquista il 4° posto che odorava di podio. Ma la sua F138 avrà qualcosa di diverso rispetto a quella di Alonso: qualche componente, qualche bandella laterale, qualche pezzettino in più... o forse solo il pilota. Il suo addio sembra già scritto. Grazie di tutto Pip, alla prossima!

Nico Hulkenberg - voto 10: Il weekend perfetto, meraviglioso, il pilota che non t'aspettavi. Qualifica top: in 3a posizione con il camion che si ritrova è un risultato divino, ma è la gara che lo consacra "eroe di giornata", facendogli superare il livello, diventando Hulk Super Sayan. Ottimi punti per la scuderia, ottimo rilievo. Da tener d'occhio, eh. E Vettel sussurra ad Alonso: “Ma quanto è andato forte Hulkenberg?”

Nico Rosberg - voto 6: Un po' moscettino il tedesco porta a casa buoni punti. Il confronto con super Lewis non c'è, ma la prestazione arriva -anche se a stenti-

Daniel Ricciardo - voto 6,7 (quasi 7, và): Bella gara, solida e consistente. L'italo-australiano farà benissimo in Red Bull.

Lewis Hamilton - voto 8,5: Non è stato il solito Lewis quello del GP d'Italia. La sconfitta, la brutta qualifica e la prestazione un po' altalenante gli regalano una gara difficile, ma la sua umiltà e grande professionalità, la tenacia, la grinta e il risultato finale fanno media. Buon race alla fine, con recuperi e sorpassi di fila, dopo la foratura iniziale e l'ultimo posto.

Kimi Raikkonen - voto 7,5: Stessa storia di Hamilton. Ottima rimonta, garone soprattutto in finale. Ma il suo "essere finlandese", così freddo e "tutto d'un pezzo" si è notato non solo nel "mancato" assalto finale, ma anche nelle parole e nei commenti post gara. Meritava sicuramente la zona punti.

Appuntamento a Singapore. Risultato già scritto?