Altro giro e altra vittoria, la quarta consecutiva per Sebastian Vettel, forse la meno schiacciante dal punto di vista del distacco dato agli avversari (le Lotus di Raikkonen e Grosjean hanno chiuso a 4.5 secondi di distacco dalla Red Bull del tedesco) e la più sofferta perché Raikkonen non ha mai mollato nonostante il distacco salisse di giro in giro ma è rimasto sempre lì, pur con gomme più vecchie di quelle montate dal suo compagno di box Gorsjean. Con questa vittoria il tedesco della Red Bull supera in classifica all time Fernando Alonso (fermo a 32), si porta a -7 dal grande Ayrton Senna (41) e aumenta il vantaggio su Alonso portandolo a 77 punti approfittando della 6^ posizione finale dell’asturiano dietro ad un incredibile Hulkenberg e Hamilton. A Suzuka Vettel potrebbe già laurearsi campione del mondo qualora Alonso non dovesse fare punti.

La Gara – In griglia tutti con gomme supersoft ad eccezione di Ricciardo che monta le gomme medie. Partono tutti bene con Vettel che tiene la prima posizione davanti a Grosjean che passa la Mercedes di Hamilton, mentre dietro testacoda di Massa che tentava il sorpasso su Alonso e Hulkenberg ne approfitta per passare Alonso. Webber intanto prova a risalire la china e riesce a passare Perez per l’11^ posizione. Vettel nei primi giri tenta la fuga ma Grosjean non lo molla e lo tiene a tiro, Raikkonen in rimonta supera Ricciardo per la 7^ posizione mentre dietro Button lamenta problemi all’ala anteriore e Alonso sembra già soffrire di graining alle gomme.  Primo pit per Button che rientra ai box per cambiare l’ala anteriore che gli dava problemi mentre Webber continua la sua rimonta e ora è 9° avendo superato Maldonado. Dopo 7 giri la situazione vede Vettel in testa con meno di 3” di vantaggio su Grosjean che non lo molla, poi le due Mercedes di Hamilton e Rosberg (a 4” da Hamilton), quindi Hulkenberg a 2” da Rosberg che tiene dietro Alonso che sembra aver risolto i problemi di graining e recupera terreno sulla Sauber, mentre Raikkonen è arrivato in scia al suo futuro compagno di box Alonso. Dietro intanto primo pit stop per Massa seguito dai piloti nelle retrovie.

Webber e Raikkonen continuano nelle loro rimonte superando rispettivamente Ricciardo per l’8^ posizione e Alonso per la 6^ approfittando di una sbavatura dello spagnolo che rientra ai box per il suo primo pit stop seguito da Hamilton. Alonso rientra 11° dietro a Vergne ma ha pista libera mentre Hamilton rientra 8° dietro a Ricciardo. Pit stop anche per Grosjean, Rosberg e Hulkenberg con il francese che rientra davanti ad Hamilton e tra i due è battaglia per la posizione. Al giro successivo (11°) pit stop per Vettel e Raikkonen con il tedesco che rientra ancora in testa ma con un vantaggio esiguo sulla Lotus di Grosjean. Dei piloti di testa solo Webber non ha effettuato ancora la sua sosta ai box e in effetti rientra il giro successivo per il suo pit stop. Ora solo Ricciardo è ancora in pista perché è su gomme medie. Dopo 13 giri la situazione vede Vettel ancora primo seguito da Grosjean, Hamilton, Ricciardo, Rosberg, Hulkenberg e Alonso. Lo spagnolo è sempre in scia a Hulkenberg ma non riesce a passarlo per l’alta velocità di punta della Sauber, così facendo dietro ai due si accodano Raikkonen e Webber.

Al 18° giro primo pit stop per Daniel Ricciardo che era partito con gomme medie. Sempre in testa Vettel davanti a Grosjean e ad un Hamilton in rimonta con tempi di mezzo secondo più veloci dei due di testa. Dietro Alonso non riesce a passare Hulkenberg! Problemi di gomme per Hamilton che dopo aver spinto tanto per recuperare su Vettel e Grosjean ora gira 2” più lento dei primi due. A dimostrazione di questo Hamilton gira in 1’47 mentre Vettel viaggia sull’1’44 Pit stop per Raikkonen che anticipa la strategia per aver ragione del duo Hulkenberg-Alonso, mentre Webber passa la Ferrari di Alonso. Hamilton invece continua nonostante prenda 4” a giro dai primi due e la Mercedes non lo richiama ai box.

Primo colpo di scena al giro 27: Rosberg, in scia ad Hamilton, perde la parte alta del muso! Il tedesco si fa tutto il giro di pista per rientrare ai box con l’ala che tocca terra! Alla Mercedes continuano a non richiamare Hamilton nonostante i 6” a giro sul groppone ma rientra Rosberg per l’ala anteriore rotta. Pit stop nel frattempo anche per Alonso che rientra sempre in scia ad Hulkenberg. Finalmente pit stop di Hamilton che non le manda a dire al team attraverso la radio e pit stop anche per Webber prima del secondo colpo di scena.

Secondo colpo di scena: esplode l’anteriore destra della McLaren di Perez e safety car in pista. Vettel e Grosjean ne approfittano per rientrare ai box ma lo fa anche Webber che si accoda al compagno di box. Strano pit stop dell’australiano che era rientrato appena il giro prima… Quattro giri dietro la safety car con le Lotus di Grosjean e Raikkonen minacciose alle spalle della Red Bull di Vettel che invece riparte di nuovo come un missile. Dietro contatto tra Di Resta e Webber con la Red Bull dell’australiano in fiamme e nuova bandiera gialla con annessa safety car. Hulkenberg ne approfitta per passare Hamilton che viene attaccato a sua volta da Alonso.

Scena tra l’assurdo e il tragicomico: una Jeep dei pompieri è in mezzo alla pista senza che sia stato esposto il segnale di safety car, che entra in pista il giro dopo. Nel frattempo Raikkonen passa di forza Grosjean ed è secondo. Grande rimonta per il finlandese che da 10° in partenza ora è 2° Spettacolo alla seconda ripartenza con sorpasso e controsorpasso tra Alonso ed Hamilton per la 5^ posizione mentre le prime 4 sono sempre invariate con Vettel davanti alle due Lotus di Raikkonen e Grosjean e alla Sauber di Hulkenberg. Dopo 42 giri la situazione è la seguente: Vettel, Raikkonen a 2”, Grosjean, Hulkenberg, Hamilton, Alonso, Button, Rosberg, Ricciardo e Maldonado nei primi 10.

Ancora Hamilton in battaglia con Hulkenberg ma non riesce a passarlo mentre Button si attacca ad Alonso. La Mercedes di Hamilton come Alonso non riesce a passare la Sauber per la grande trazione della vettura svizzera in uscita di curva. Dietro è gran bagarre tra Maldonado, Perez, Gutierrez, Bottas e Massa che si scambiano le posizioni a vicenda con anche un leggero contatto tra Massa e Perez. A fine gara verrà valutato il leggero contatto tra Massa e Perez. Vettel guadagna ancora sulle due Lotus ma non riesce a scappar via in maniera decisa perché le due Lotus non mollano, mentre dietro è da segnalare l’ottima gara di Hulkenberg che resiste alla grande agli attacchi di Hamilton e Alonso che non riescono a passarlo: Hamilton lo scavalca sul rettilineo principale ma Hulk lo ripassa nel breve rettilineo successivo. Si rifà sotto anche Alonso che si gode lo spettacolo tra i due davanti da posizione ravvicinata. Alonso di nuovo in battaglia con Hamilton ma l’inglese non molla e tiene la sua 5^ posizione cercando di attaccare Hulkenberg.

Strano team radio in Lotus con il team principal Boullier che incita Grosjean ad attaccare Raikkonen, mentre Hamilton è stizzito per non riuscire a passare la Sauber di Hulkenberg che ribatte tutti gli attacchi dell’inglese aiutato dalla grande trazione. Vettel fa segnare ancora il giro veloce della gara in 1’41”380 mentre dietro di lui Grosjean è a tiro di sorpasso su Raikkonen. Si ritira Ricciardo quando era in 9^ posizione e Perez entra in zona punti ma sia lui che Massa saranno chiamati in direzione gara per il contatto di qualche giro fa.

Al traguardo è ancora Vettel davanti a tutti, ottimo bottino di punti per le Lotus che chiudono il podio con Raikkonen davanti a Grosjean. Sorprendente 4° posto per Hulkenberg e la Sauber, migliorata sensibilmente grazie al nuovo pacchetto aerodinamico introdotto da Singapore. Sconsolati Hamilton ed Alonso dietro alla Sauber. Chiudono la top 10 Rosberg, Button, Massa e Perez.

Così al traguardo

1. Vettel Red Bull-Renault 1h43:13.701
2. Raikkonen Lotus-Renault + 4.200
3. Grosjean Lotus-Renault + 4.900
4. Hulkenberg Sauber-Ferrari + 24.100
5. Hamilton Mercedes + 25.200
6. Alonso Ferrari + 26.100
7. Rosberg Mercedes + 26.600
8. Button McLaren-Mercedes + 32.200
9. Massa Ferrari + 34.300
10. Perez McLaren-Mercedes + 35.100
11. Gutierrez Sauber-Ferrari + 35.900
12. Bottas Williams-Renault + 47.000
13. Maldonado Williams-Renault + 50.000
14. Pic Caterham-Renault + 1:03.500
15. van der Garde Caterham-Renault + 1:04.500
16. Bianchi Marussia-Cosworth + 1:07.900
17. Chilton Marussia-Cosworth + 1:12.900
18. Vergne Toro Rosso-Ferrari + 2 laps
19. Ricciardo Toro Rosso-Ferrari + 3 laps
20. Sutil Force India-Mercedes + 5 laps

Ritirati:
Webber Red Bull-Renault
Di Resta Force India-Mercedes

Giro più veloce: Vettel, 1:41.380