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Alonso positivo: "Gran lavoro di squadra"

A Yeongam è andato in scena il nuovo appuntamento del Circus di Formula 1. Il risultato? Provate ad indovinarlo... Ecco le parole dei protagonisti del GP di Corea 2013.

Alonso positivo: "Gran lavoro di squadra"
Ecco il podio a Yeongam
FabiolaGranier
Di Fabiola Granier

Sebastian Vettel è il re di Yeongam. Nuovo successo per il tedesco e nuovo gap sull'inseguitore, Fernando Alonso «È stato positivo per noi che la safety sia venuta fuori appena prima che passassi dai box, anche se non è così “facile” ripartire. Per fortuna avevamo un piccolo margine. Grande è stato il lavoro del team in entrambe le soste. Sono molto contento, abbiamo una grande squadra ed è un gran momento per noi. Ci sono ancora delle gare da fare, molti punti da mettere a segno, e se fossi un matematico ti direi che ci sono più punti ancora in gioco rispetto a quelli che abbiamo di margine.Vincere a Suzuka? Beh, sarebbe molto speciale ma non voglio parlare di questo, non è il nostro obiettivo alla vigilia del weekend. Noi dobbiamo massimizzare le nostre possibilità per vincere il campionato e fare un buon lavoro per riuscirci, e per fare un buon lavoro occorre concentrarsi sul momento in ogni singola sessione. Devo fare i complimenti alle Lotus: anche oggi sono andate molto bene, sono davvero competitive. Ora non vedo l’ora di correre il Gp del Giappone domenica prossima. È una gara che mi piace molto, sia per il circuito sia per l’ambiente… davvero pazzesco per il tifo».

Il suo compagno di squadra, Mark Webber, ha vissuto l’ennesimo incubo: dopo il “taxi-episode” di Singapore, una strategia fallimentare, gomme SuperSoft nell’ultimo step di gara, contatto con la Force India di Sutil e Red Bull a fuoco, l'hanno portato al ritiro. Duro l’attacco anche alla Pirelli: «La Pirelli non si preoccupa affatto dei piloti. Penso anche di aver forato una ruota proprio a causa di un’altra Pirelli, è assurdo! Penso che il Kers abbia preso fuoco molto rapidamente».

Non è mancata neanche la risposta del team manager Red Bull, Chris Horner: «Vettel è alla vigilia della vittoria del 4° titolo? È in una buona posizione, io continuo a fare il conto alla rovescia. Ci sono 125 punti disponibili, lui ne ha una settantina di vantaggio su Fernando, quindi è una posizione molto forte. Ma non possiamo dare nulla per scontato. Se lui vince e Alonso si ritira, è campione del Mondo. Per ora, dobbiamo solo concentrarci sul Giappone. Il segreto del nostro successo sono le persone che lavorano dietro le quinte, è tutto il lavoro di squadra. È la combinazione dello sforzo di tantissime persone che lavorano con un unico team per ottenere risultati come quello di oggi. È un grande peccato che abbiamo perso Mark perchè sono sicuro che anche lui sarebbe potuto salire sul podio oggi».

Dopo la qualifica deludente del sabato e la polemica con Paul Hembery di Pirelli a suon di botta e risposta anche sui social, Fernando Alonso commenta il suo 6° posto a Yeongam e la pessima prestazione della sua Ferrari F138: «Non avevamo il passo in quasi ogni parte della gara. Inoltre, abbiamo dovuto Hulkenberg 55 giri davanti a noi. La Sauber? Hanno meritato, ottima gara. Sebastian è lontanissimo in termini di punti e di performance. Lo sappiamo, non possiamo vincere, ma spero di poter lottare di nuovo per il podio, vedremo a Suzuka. Avevo già visto nelle libere che la scuderia aveva le velocità più alte e speravamo di poterle battere in partenza, invece è capitato che Vettel ci abbia dato di media 30 secondi ad ogni gara e quindi penso non possiamo illuderci troppo. Il target è il 2° posto nel Costruttori. Una gara molto difficile, pensavamo venerdì di avere qualche problema soprattutto nei long-run visto che non eravamo molto competitivi rispetto ad altre volte e purtroppo lo abbiamo confermato. Non avevamo nè il passo qualifica, che era più o meno normale, ma neanche il passo in gara. Questo è stato piuttosto frustrante ma dobbiamo cercare di pensare a Suzuka e cercare di ritornare in prossimità del podio. Normalmente di Domenica abbiamo un buon ritmo, ma qui non abbiamo avuto la prestazione che ci aspettavamo». Torna poi ad attaccare Pirelli: «Nessuna polemica, gli pneumatici sono di bassa qualità. Tutti possono vedere, sono gomme che non durano un giro»

Il suo compagno, Felipe Massa, è stato, invece, di poche parole: «Al 1° giro non c’è stato alcun contatto tra me e Fernando. La cosa buona è che nessuno mi ha toccato e ho potuto continuare. Con la Safety Car ho dato tutto me stesso e ho ottenuto qualcosa durante la gara. Oggi c’erano 3 scuderie più forti di noi, noi nono potevamo fare altro. Non sono soddisfatto: questa era una gara nella quale avrei potuto certamente lottare per rimanere nella top 5. Per noi il grande problema era la curva 3, all’inizio della gara»
Problemi alla schiena, probabile operazione a fine stagione, qualifica deludente. Eppure, Kimi Raikkonen è arrivato sul podio, seconda posizione. Il pilota Lotus è molto soddisfatto della sua prestazione e di quella del team: «Abbiamo cambiato strategia in gara per uscire dal traffico. Senza safety car forse avrei perso una posizione. È andata bene. Avevo problemi di sottosterzo e quindi ho dovuto gestire le gomme posteriori, come mi dicevano dal box. Fin dall’inizio ho recuperato posizioni, sono andato forte nel primo rettilineo, poi ho approfittato di un incidente e della safety car. Oggi eravamo veloci. Romain ha fatto un errore alla penultima curva e io ero uscito molto veloce da lì. Sapevo che si sarebbe spostato a sinistra poco prima della prima curva. Mi hanno detto via radio che alla curva 2 c’erano le bandiere gialle, quindi non avrebbe potuto ripassarmi usando il DRS: così l’ho attaccato, e non è stato difficile mettere in pratica il mio piano».

GP Corea, Raikkonen: «Abbiamo cambiato strategia, è andata bene». Grosjean: «Divertente duello con Lewis»

Anche l’altra Lotus, quella di Romain Grosjean, è salita sul podio: «È stato divertente lottare con Hamilton. Ho aspettato il rettilineo opposto a quello del traguardo e usato il kers per superarlo e poi difendermi alla quinta curva. Stavolta la Red Bull era vicina e avevamo possibilità di prenderli, purtroppo per me e per il team è giunta la seconda Safety Car. Ho fatto un piccolo errore, è stata colpa mia, Kimi lo ha sfruttato e mi ha superato. All’uscita della curva c’erano le bandiere gialle, quindi non ho potuto usare il DRS e riprendermi la posizione. Non mi sono concentrato molto sui team radio che arrivavano. Ero più veloce di Kimi, anche se su questo tracciato è molto difficile superare. Se non avessi toccato l’erba sintetica della curva 15, questo avrebbe messo fine a tutti i team radio successivi. Ho cercato di spingere duro ed è bello essere salito sul podio; è positivo per il team».

Eric Boullier ha invece detto: «Romain si sente frustrato, ovviamente, perché ha fatto un piccolo errore sulla ripartenza dopo la safety car e Kimi l’ha subito passato. Penso che lui stesse quasi implorando alcuni ordini di scuderia, ma ha sbagliato ed è stato normale lasciarli correre»

Lewis Hamilton è arrivato 5° al GP di Corea, dopo un’ottima prestazione nelle libere e in qualifica: «Giornata frustrante, non c’era niente da fare. Forse avremmo meritato di più come una squadra. Grosjean era davanti a me, all’inizio, e non c’era modo per sorpassarlo; sembrava stessimo perdendo tanto giro dopo giro. Nel mio secondo stint la mia anteriore destra si era leggermente rovinata. Quando ciò accade, si inizia a perdere temperatura, avere sottosterzo e bloccaggi in frenata, quindi è stato davvero difficile mantenere il ritmo in quei giri. È stata una parte molto difficile della gara. Dopo la Safety Car, stavamo perdendo in trazione a causa della Sauber. La nostra macchina era veramente forte, soprattutto nel T2, ma non abbastanza veloce in rettilineo per rimanere davanti. È stata una bella battaglia con Fernando, ma è difficile quando è solo per un P5 o P6. Ma almeno abbiamo la possibilità di riprenderci a Suzuka, speriamo bene!».

Nico Rosberg, invece, è stato più sfortunato. Durante il sorpasso ai danni proprio del suo compagno di squadra, ha visto l’ala anteriore distruggersi all’improvviso, stile Fernando Alonso in Malesia. Per fortuna non è andata a finire sotto la vettura, impedendone la guida, ma ha “emanato scintille” per tutto il giro, permettendo al tedesco di rientrare ai box per il cambio. «Un’altra gara molto difficile per me. Non potevo credere a quello che era successo con l’ala: ero in corsa per un posto sul podio dopo il sorpasso di Lewis e due secondi dopo, l‘ala anteriore si è rotta. Era molto difficile perché questa sarebbe potuta essere una situazione di pericolo, ma i tecnici mi hanno detto alla radio che era sotto controllo e che potevo tranquillamente arrivare ai box. È un peccato, perché la macchina era ottima oggi e ho trovato un buon equilibrio ottenendo il massimo dalla macchina, cosa che non ero riuscito a fare fino a questo punto del weekend. È stato un vero e proprio su e giù stagione finora per me, ma è bene che noi abbiamo un’altra gara nel giro di una settimana. La nostra macchina è molto competitiva e ho avuto un buon passo rispetto alle vetture sul podio. Quindi non vedo l’ora di disputare le prossime gare»