Il Gran Premio della Cina è una nuova apologia della Mercedes. La scuderia tedesca ha dimostrato nuovamente la netta superiorità in confronto ai propri avversari e anche questa volta l’ha fatto con Lewis Hamilton. L’inglese ha dominato la gara dallo spegnersi del semaforo alla bandiera a scacchi, senza cedere mai la prima posizione, che ha agguantato già dalle qualifiche di ieri. La Mercedes firma una nuova doppietta, con il secondo posto di Nico Rosberg. Gara non facile per il tedesco che, dopo una brutta partenza, è stato costretto a risalire per non perdere troppo terreno dai proprio avversari, in pista come in classifica.

La nuova “era” della Ferrari, quella di Marco Mattiacci, inizia con un podio, quello di Fernando Alonso. L’asturiano ha riportato in alto la Ferrari, regalandole il massimo a cui oggi si potesse aspirare. A Maranello si spera che questo podio sia solo il primo di una lunga serie, che andrebbe a segnare un nuovo inizio. Come si spera che i risultati di Kimi Raikkonen possano migliorare dal prossimo Gran Premio, che andrà in scena in Spagna. Il Campione del Mondo 2007 continua la sua linea non proprio positiva, terminano la gara in 8ª posizione.

C’è aria di tempesta in Red Bull, che cade nella morsa degli ordini di scuderia in diretta mondiale. Questa volta a farne le spese è Sebastian Vettel che si è visto sopravanzare dal compagno di squadra novello, ormai non più così nuovo ai sorpassi nei confronti del quatto volte Campione del Mondo. Daniel Ricciardo ha concluso in quarta posizione il Gran Premio della Cina, staccato di pochissimo da Fernando Alonso e con un buon margine sul prestigioso compagno di squadra, che è solo 5°.

LA GARA – Si spegne il semaforo e Leis Hamilton, che partiva dalla pole, riesce a tenere la testa, iniziando da subito a fare l’andatura. Partenza decisamente diversa quella del compagno di squadra, che si vede sfilare da molti piloti e si trova costretto a dover disputare una gara in recupero. Ma chi ottiene lo spunto migliore della griglia è Fernando Alonso, che riesce a risalire fino alla terza posizione. È da subito in lotta con Vettel, nel frattempo secondo. Lo incalza e tenta immediatamente il sorpasso, che però non riesce. Nel frattempo Hamilton inizia già a prendere margine sui suoi inseguitori e al terzo giro ha già più di 3 secondi di vantaggio su Vettel, che intanto ha staccato un po’ Alonso. Rosberg inizia la risalita verso le posizioni di testa e prima ingaggia un duello con Nico Hulkenberg, poi con Felipe Massa. Il leader della classifica è 5° quando iniziano le soste ai box. Jenson Button, protagonista di una gara incolore con una McLaren fantasma durante tutto il weekend, è il primo a fermarsi, seguito poi da Grosjean e da Raikkonen, anche lui non brillante in questo inizio gara. Mentre Hamilton continua a dominare, Vettel si lamenta delle condizioni delle sue gomme e nel frattempo continua la sequenza dei pit stop. Quando ormai tutti hanno effettuato la prima sosta la situazione vede Lewis Hamilton ancora saldamente al comando e con un ampio margine sul secondo. Questa volta, dietro all’inglese, non c’è più Vettel, ma Fernando Alonso. Il pilota della Ferrari, grazie all’ottima partenza e ad un momento azzeccato per effettuare il cambio gomme, ha sopravanzato le due Red Bull, portandosi dietro a quello che una volta fu il suo primo rivale in McLaren.

Continua la gara poco brillante di Vettel, che ha dietro un arrembante Rosberg. Nonostante dall’inizio della gara non si riesca a vedere la telemetria del pilota tedesco, la Mercedes di Nico sembra andar bene e, piano piano, la risalita inizia a diventare sempre più interessante.

Al 24esimo giro la Red Bull cade nell’ordine di scuderia. Sebastian Vettel, in evidente difficoltà, viene raggiunto dal compagno di squadra Ricciardo. Dal team radio del Campione del Mondo in carica si leva l’ordine: far passare Ricciardo. Vettel non sembra molto d’accordo con la decisione del team e lo fa notare evitando in tutti i modi di farsi passare dal giovane compagno  di squadra. Ma ormai non può più nulla contro l’australiano ed è costretto a lasciarlo sfilare.

In chiara difficoltà Vettel, in gran forma Ricciardo. Quest’ultimo è deciso a far ancora meglio e va alla caccia della Mercedes di Rosberg, ora 3°. Ma nel frattempo Nico è arrivato su Alonso e, con molta facilità, lo passa andandosi a prendere la seconda posizione. Dunque ora Ricciardo deve raggiungere il terzo gradino del podio puntando al sorpasso sullo spagnolo della Ferrari. L’impresa non riuscirà.

Lewis Hamilton taglia il traguardo davanti a tutti, con 18 secondi di vantaggio su Nico Rosberg, 2°. Chiude il podio Fernando Alonso, 3°, davanti a Daniel Ricciardo, 4°. 5° e deluso Sebastian Vettel. Kimi Raikkonen, dopo un’altra gara sotto le aspettative, non va oltre l’8° posto.

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