La qualifica di ieri aveva fatto pensare ad una forza in campo diversa dalle solite Mercedes. Ma alla bandiera a scacchi la storia si è ripetuta: per la sesta volta in questa stagione, la casa tedesca ha portato a casa una doppietta, grazie allo splendido trionfo di Nico Rosberg. La Mercedes può vantare un primato sempre più solido, grazie anche alla fantastica rimonta  di Lewis Hamilton, partito decimo e arrivato secondo. La sorpresa del weekend è di certo la Williams, che porta sul podio Valtteri Bottas, mentre lascia a Felipe Massa la medaglia di legno. Il brasiliano, che partiva dalla pole position, dapprima ha dominato, per poi trovarsi in difficoltà, fino a concludere la gara ai piedi del podio. Al quinto posto si piazza Fernando Alonso, concludendo una delle gare migliori della stagione per la Ferrari. Con forza e solidità l’asturiano è sempre rimasto a lottare tra i primi, nonostante i limiti del proprio mezzo. L’altra faccia della medaglia di Maranello è costituita dal brutto risultato di Kimi Raikkonen. Il finlandese, che ha tagliato il traguardo in decima posizione, ha trovato difficoltà di guida durante tutta la gara.

Se per la Ferrari è stata una gara a doppia faccia, per la Red Bull si è trattato di un weekend amaro. Daniel Ricciardo, che arrivava in Austria da vincitore, non è andato oltre l’ottavo posto. A Sebastian Vettel è andata ancora peggio: un problema ad inizio gara ed il successivo ritiro hanno coronato una fine settimana complicato.

Restano invariate le prime posizioni nella classifica piloti: Nico Rosberg è al comando con 165 punti, davanti al proprio compagno di squadra Lewis Hamilton, a quota 136. Terzo posto per Daniel Ricciardo, che ha 83 punti, contro i 79 di Fernando Alonso, quarto. 60 sono i punti di Vettel, fermo al sesto posto, mentre Kimi Raikkonen ha solo 19 punti ed è così dodicesimo in classifica. La Mercedes domina anche nella classifica del campionato costruttori con un vantaggio consistente. Ben 158 sono i punti di distacco tra la casa tedesca e la Red Bull, seconda a 143 punti. Attardata la Ferrari, terza con soli 98 punti.

LA GARA - Allo spegnersi del semaforo parte bene il poleman Massa, che mantiene la prima posizione. Subito dietro di lui Rosberg, che beffa Bottas, salvo poi essere ripassato dal finlandese della Williams. Alonso mantiene la sua quarta posizione, ma il miglior spunto lo ottiene Hamilton, che risale dalla decima alla quinta posizione. Il primo colpo di scena avviene già al secondo giro: Sebastian Vettel rallenta, mentre tutti gli altri piloti lo sorpassano. Riesce a ripartire, ma viene doppiato dal resto del gruppo. La gara è così compromessa per il campione del mondo in carica.

Nel frattempo le due Williams continuano a dominare, con Massa e Bottas che guidano il gruppo. Dietro di loro le due Mercedes, con un Hamilton che intanto ha passato Alonso e si è andato a prendere la quarta posizione. Siamo all’ottavo giro e Rosberg vede nei suoi specchietti un Lewis Hamilton agguerrito, che si avvicina pericolosamente ed inizia ad impensierirlo.

La sequenza dei pit stop inizia già al decimo giro, ed il primo ad effettuare la sosta ai box è Nico Hulkenberg, seguito da Magnussen e Ricciardo. Dei piloti di testa, il primo a rientrare è Nico Rosberg, che lascia strada a Hamilton. Lotta di tempi tra i due piloti Mercedes, che si controllano da lontano. Si ferma anche l’inglese. Al quindicesimo giro si ferma ai box il leader della gara, per una sosta rapidissima che lo riporta in pista in quarta posizione. Al comando della gara, quando siamo al sedicesimo giro, c’è Pérez, davanti a Rosberg, Bottas ed Hamilton. Massa, che al rientro in pista è stato beffato da Hamilton, è solo in quinta posizione.

Le posizioni restano cristallizzate per parecchi giri, fino a che, al ventisettesimo giro, Nico Rosberg passa Pérez. Il pilota della Force India è in crisi di gomme, ancora non ha effettuato la sua sosta ai box. Così ne approfittano Bottas prima e Hamilton poi. Massa, che dopo la sua sosta è in quinta posizione, prova a recuperare metri per provare ad attaccare Pérez, che però rientra ai box.

È il trentesimo giro quando Bottas si fa vedere negli specchietti di Rosberg ed inizia ad impensierirlo. I primi due sono inseguiti a ruota da Hamilton, che non vuole farsi sfuggire il compagno di squadra. I primi tre sono racchiusi in poco più di sette decimi. Ma Rosberg non ci sta e ricomincia a prendere un po’ di margine sui suoi inseguitori. Il distacco aumenta e va oltre il secondo, così il leader della gara prende un po’ di respiro.

La linea negativa del campione del mondo in carica continua: al trentasettesimo giro Sebastian Vettel viene richiamato ai box. È l’ennesimo ritiro per il tedesco, che durante la gara era stato anche protagonista di un piccolo tamponamento a Gutiérrez, sotto investigazione da parte della direzione gara.

Il primo a rientrare ai box per la seconda tornata di soste è Lewis Hamilton, che torna in pista in quinta posizione. Si ferma anche Nico Rosberg, che rientra davanti al proprio compagno di squadra. Le Mercedes sono una dietro l’altra e l’inglese è veramente agguerrito. Nel frattempo Massa prima e Alonso poi, prendono la testa della gara. Quando il brasiliano della Williams effettua la sua sosta ai box, lo spagnolo della Ferrari prende il comando della gara.

Al quarantottesimo giro le prime due posizioni sono occupate dalle due Mercedes, quella di Rosberg in testa e a seguire Hamilton. Bottas continua la sua gara positiva in terza posizione e, tra lui ed il compagno di squadra, c’è Pérez, costretto comunque a fermarsi ai box per cambiare le gomme.

Ormai mancano veramente pochi giri alla fine e le Mercedes sono saldamente al comando, con Rosberg in testa, seguito da Hamilton. La sorpresa del weekend, la Williams, si trova in terza posizione con Bottas, mentre Massa e Alonso  sono quarto e quinto rispettivamente. Taglia il traguardo in sesta posizione Pérez, mentre Magnussen è settimo, davanti a Ricciardo, solo ottavo. Nono e decimo sono Hulkenberg e Raikkonen.