A trionfare nel GP di Gran Bretagna, dopo una gara pazza è stato il pilota di casa, Lewis Hamilton. L’inglese della Mercedes, in gran forma durante tutto il weekend, ha dimostrato di avere il passo migliore ed è stato premiato con la vittoria a Silverstone. Favorito anche dal ritiro del compagno di squadra Nico Rosberg, Hamilton eguaglia oggi il numero di vittorie di Jackie Stewart e riduce visibilmente il suo distacco in classifica: solo quattro punti ora separano Rosberg, ancora leader, ed il vincitore odierno.

Sul podio con Hamilton sale Valtteri Bottas, autore di una splendida gara in rimonta.  Partiva dalle retrovie ed ha ottenuto il miglior risultato in carriera il giovane finlandese, che si rivela la sorpresa di questo gran premio, confermando le ottime prestazioni ottenute in precedenza. Chiude il podio Daniel Ricciardo che, con la sua Red Bull, sale sul gradino più basso, ma può comunque vantare l’ennesimo risultato positivo, ottenuto sempre davanti al proprio compagno di squadra.

Paura durante le prime fasi di gara: un brutto incidente vede protagonisti Kimi Raikkonen e Felipe Massa. il pilota della Ferrari perde il controllo della sua vettura e va a schiantarsi sul guardrail dalla parte opposta della pista. Viene coinvolto anche un incolpevole Massa, che danneggia la macchina ed è costretto al ritiro proprio nel giorno del suo duecentesimo gran premio. Illeso il brasiliano, mentre il ferrarista riporta solo un’escoriazione alla caviglia e lascia il circuito con le proprie gambe. L’incidente, però, obbliga l’esposizione della bandiera rossa. La gara riprende solo un’ora dopo, con ripartenza dietro la Safety Car.

Questo weekend la Ferrari è stata protagonista nel bene e nel male. Se Raikkonen è stato costretto a terminare subito la sua gara, Fernando Alonso ha dato un’incredibile prova di forza, recuperando fino alla sesta posizione. Splendidi sorpassi ed uno spettacolare duello con Sebastian Vettel, 5°, hanno caratterizzato la sua gara, non con qualche difficoltà. Una penalità per essersi posizionato male sullo schieramento ed un’ammonizione per aver oltrepassato la linea bianca che delimita il circuito hanno lasciato tutti col fiato sospeso. Ma lo spagnolo ha dimostrato forza e tenacia, portando la Ferrari dove nessuno si aspettava, dopo una qualifica tragica.

LA GARA - Si spegne il semaforo e scattano bene le de Mercedes, con Rosberg che tiene la testa della gara, mentre Vettel parte male e si vede sfilare da Hamilton. Ma gli occhi sono tutti puntati sulle retrovie, dove un bruttissimo incidente vede protagonista Kimi Raikkonen. Il pilota della Ferrari, dopo essere andato largo ed aver assaggiato l’erba, nel rientrare in pista perde il controllo della sua vettura e va a schiantarsi sul guardrail del lato opposto. Nell’incidente viene coinvolto anche Felipe Massa, che non riesce a schivare la Rossa e perde la gomma posteriore della sua Williams. Illeso il brasiliano, che rientra ai box, mentre Raikkonen esce zoppicando dalla vettura distrutta e viene trasportato al centro medico, dove gli viene diagnosticata un’escoriazione alla caviglia. Dapprima viene mandata in pista la Safety Car, ma immediatamente dopo viene esposta la bandiera rossa. Gara interrotta, quindi, con ripartenza esattamente un’ora dopo. Viene stabilito il nuovo orario di partenza, alle ore 14.05 (ora locale. Dunque 15.05 ora italiana) e le vetture ripartiranno dietro la Safety Car.

 Si riparte dietro la Safety Car e, quando rientra, Rosberg allunga il passo, mentre Hamilton già prova ad insidiare la McLaren di Kevin Magnussen. Il danese finisce lungo alla prima curva e Lewis passa, provando a non perdere troppo terreno dal compagno di squadra. Passa così anche Button e va alla caccia di Rosberg, che intanto ha cinque secondi di vantaggio. Nel frattempo Valtteri Bottas recupera tre posizioni, portandosi al sesto posto, dietro Sebastian Vettel, in difficoltà. Gara in salita per Fernando Alonso, che risale fino alla decima posizione. Al settimo giro sferra l’attacco sulla Red Bull di Daniel Ricciardo, con un sorpasso all’esterno che dimostra quanto l’asturiano sia agguerrito. Mentre il pilota della Ferrari recupera fino alla settima posizione, Rosberg continua ad incrementare il suo vantaggio.

Bottas continua a disputare una splendida gara, in recupero anche per lui, che partiva dalla quattordicesima piazza. Continua intanto il recupero di Alonso, che ormai è vicino a Kevin Magnussen. Il ferrarista spinge molto per guadagnare tempo, data la penalità che la direzione gara gli ha inflitto: nella prima partenza si era posizionato male in griglia. Con metà macchina fuori dalla linea, Alonso è stato penalizzato con cinque secondi di stop and go.

Intanto Bottas va a prendersi la terza posizione ai danni di Button, mentre Hamilton recupera su Rosberg. Il leader del mondiale effettua la sua sosta ai box ed il suo compagno di squadra va così in testa. Anche Alonso si ferma e sconta la sua penalità. Rientra in pista in nona posizione e, come se non bastasse, riceve un’ammonizione per aver superato i limiti della pista.

Ma il vero colpo di scena della gara avviene al ventinovesimo giro: Nico Rosberg, che aveva già accusato qualche problema al cambio, perde le marce e si ferma sulla via di fuga. Inutili i tentativi di riportare la macchina in pista, il tedesco è costretto al ritiro. Cambia tutto quindi: Hamilton comanda la gara con oltre quaranta secondi di vantaggio sul suo inseguitore, Vettel. Questo è seguito da Bottas, Ricciardo e Button. Alonso è sesto e continua a spingere. Ma la gara migliore continua ad essere quella del pilota della Williams, che si riprende la seconda posizione ai danni di Vettel. Il campione del mondo in carica si ferma ai box per la sua sosta, rientrando in quinta posizione. Ma Alonso gli è subito dietro e lo relega al sesto posto con uno splendido sorpasso all’esterno. I due continuano a lottare e questo è solo l’inizio. Il duello tra il pilota della Ferrari e quello della Red Bull andrà avanti fino al 49° giro, quando il tedesco passerà il ferrarista. La loro lotta a suon di sorpassi e controsorpassi viene sommersa dalle polemiche. I team radio si accendono, i nervi sono tesi e le effrazioni non si fanno mancare: Alonso era già stato avvisato di non oltrepassare il limite della pista. Anche Vettel, nella foga di passare, più volte va oltre il limite del tracciato e, addirittura, attiva il DRS quando è già davanti al pilota della Ferrari.

Mentre i due sono in lotta, Lewis Hamilton vola verso il trionfo in casa. Taglia il traguardo per primo, davanti a Bottas e Ricciardo a chiudere il podio. Al quarto posto troviamo Button, autore di una bella gara. Vettel e Alonso sono rispettivamente quinto e sesto, mentre Magnussen è settimo. Chiudono la top ten Kvyat, Vergne e Perez, che sono ottavo, nono e decimo rispettivamente.

TEMPI

1.

GBR

L.Hamilton

Mercedes Mercedes

2:26:52.094

2.

FIN

V.Bottas

Williams Mercedes

+30.135

3.

AUS

D.Ricciardo

Red Bull Renault

+46.495

4.

GBR

J.Button

McLaren Mercedes

+47.390

5.

GER

S.Vettel

Red Bull Renault

+53.864

6.

SPA

F.Alonso

Ferrari Ferrari

+59.946

7.

DEN

K.Magnussen

McLaren Mercedes

+62.563

8.

GER

N.Hulkenberg

Force India Mercedes

+88.692

9.

RUS

D.Kvyat

Toro Rosso Renault

+89.340

10.

FRA

J.Vergne

Toro Rosso Renault

+1 giro

CLASSIFICA

  1. N. Rosberg 165
  2. L. Hamilton 161
  3. D. Ricciardo 98
  4. F. Alonso 87
  5. V. Bottas 73
  6. S. Vettel  70
  7. N. Hulkenberg 63
  8. J. Button 55
  9. K. Magnussen 35
  10. F. Massa 30
  11. S. Pérez 28
  12. K. Raikkonen 19