Quarta vittoria consecutiva per Lewis Hamilton in Russia, nel nuovissimo circuito cittadino di Sochi. Il pilota inglese della Mercedes - partito dalla pole position - non ha avuto nessuna difficoltà nel portare a casa la vittoria che lo porta ad allungare le distanze dal suo compagno di squadra Nico Rosberg, giunto secondo dopo aver rimontato dal fondo del gruppo per il pit-stop avvenuto al primo giro, quando ha spiattellato le gomme nel sorpasso alla seconda curva sul pilota inglese. Sale sul gradino più basso del podio il filandese Valtteri Bottas, anche se ha lottato fino alla fine per la conquista del secondo posto. Intanto, la Mercedes festeggia la prima vittoria del campionato riservato ai costruttori con tre gare d'anticipo.

Conquistano la quarta e la quinta posizione i due piloti della McLaren, rispettivamente Jenson Button e Kevin Magnussen; il pilota inglese ha confermato la competività vista nelle qualifiche di ieri e ha corso un'ottima gara, mentre il giovane pilota danese ha sfruttato una buona partenza dall'undicesima posizione e ha condotto la gara senza commettere particolari errori. Dietro di loro un Fernando Alonso un po' deluso, dato che senza un problema nel pit-stop poteva anche agguantare la quinta posizione senza problemi.

Chiudono la top ten il duo della Red Bull Daniel Ricciardo, in lotta con Alonso negli ultimi giri, e Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e Sergio Perez. Per soli otto decimi non riesce a prendere punti Felipe Massa, partito nelle ultime file per un problema al motore subìto nella Q1 di ieri. Unici ritirati della gara sono Max Chilton e Kamui Kobayashi.

LA GARA - Il Gran Premio di Russia è stato poco movimentato e le uniche emozioni provate sono state alla partenza, nei sorpassi effettuati da Rosberg e Massa (che erano in rimonta) e nell'unico contatto di gara tra Grosjean e Sutil avvenuto al 28° giro.

Alla partenza Hamilton scatta bene dalla pole position, ma Rosberg riesce ad infilarlo alla seconda curva, ma il tedesco spiattella le gomme e taglia la curva; dietro di loro Alonso riesce a salire in quinta posizione, mentre Raikkonen scende in decima posizione. Alla fine del primo giro Rosberg è costretto a rientrare ai box a cambiare gomme, così come Massa.

Nei giri successivi Daniil Kyvat, partito 5° dopo una bellissima qualifica, subisce i sorpassi dal suo compagno di squadra Vergne, da Magnussen e dalle due Red Bull; così il pilota russo scende in nona posizione. Intanto, al 3° giro Vergne e Magnussen sono protagonisti di un bel duello per la quinta posizione, dove è il danese ad avere la meglio. Vergne non riesce nemmeno a contenere i due piloti della Red Bull e così finisce 8°, davanti al suo compagno di squadra.

Alla fine dell'11° giro rientra ai box Daniel Ricciardo, che monta le gomme medie, mentre avviene il primo ritiro della gara da parte di Max Chilton, che ha un problema alle sospensioni. Nelle retrovie, Rosberg infila un sorpasso dopo l'altro e Massa lo segue a ruota, fino a quando il tedesco riesce a sorpassare Perez al 20° giro e il pilota brasiliano rimane bloccato dietro al messicano.

Cominciano a rientrare quasi tutti i piloti per effettuare il cambio gomme: Kyvat rientra alla fine del 20° giro, mentre Button (3° fino a quel momento) e Vergne rientrano alla fine del 23°. Alonso, che era rimasto vicino a Button fin dall'inizio della gara, decide di rientrare alla fine del 25° giro, ma i meccanici hanno dei problemi col cavalletto e lo spagnolo perde secondi preziosi.

Al 26° giro Rosberg, entrato in zona punti, sorpassa anche Raikkonen e sale in quinta posizione. Alla fine dello stesso giro rientrano ai box Bottas, Magnussen (che riuscirà a sopravanzare Alonso) e lo stesso Raikkonen. Nel giro successivo si ferma anche il leader della gara Hamilton e Massa, che è al suo secondo pit-stop. Vettel, l'unico della top ten a non aver effettuato il cambio gomme, rientra alla fine del 30° giro.

Nella seconda metà di gara avviene poco o nulla. Al 31° giro Rosberg sorpassa con decisione Bottas alla seconda curva e conquista la seconda posizione, mentre al 35° giro sia Perez che Massa sorpassano un Kyvat sottotono. Gutierrez, che si trova in nona posizione, viene sorpassato al 40° giro da Raikkonen, ma il pilota messicano della Sauber sta correndo con le mescole soft dall'inizio della gara e alla fine dello stesso giro rientra per il suo cambio gomme.

Nei giri finali Rosberg diminuisce il distacco dal suo compagno di squadra Hamilton, ma poi il tedesco cala il ritmo e Bottas riesce a diminuire il distacco, inalando giri veloci. Purtroppo, per il finlandese il distacco è troppo ampio e Rosberg riesce a rispondere ai giri veloci del pilota della Williams. Alonso, che si trova in sesta posizione, è inseguito da Ricciardo, che riesce a mantenere un distacco molto ridotto dal pilota Ferrari, però non mostrando segni di tentativo di sorpasso.

Alla fine, sotto alla bandiera a scacchi arriva Lewis Hamilton, che si porta a +17 in classifica su Nico Rosberg, giunto secondo e davanti a Bottas. La prossima gara è il Gran Premio degli Stati Uniti del 2 novembre, sul circuito di Austin, Texas.

Classifica finale (dopo 53 giri):

1. L. Hamilton (Mercedes) in 1.31'50"744
2. N. Rosberg (Mercedes) a +13"657
3. V. Bottas (Williams-Mercedes) a +17"425
4. J. Button (McLaren-Mercedes) a +30"234
5. K. Magnussen (McLaren-Mercedes) a +53"616
6. F. Alonso (Ferrari) a +1'00"016
7. D. Ricciardo (Red Bull-Renault) a +1'01"812
8. S. Vettel (Red Bull-Renault) a +1'06"185
9. K. Raikkonen (Ferrari) a +1'18"877
10. S. Perez (Force India-Mercedes) a +1'20"067
11. F. Massa (Williams-Mercedes) a +1'20"877
12. N. Hulkenberg (Force India-Mercedes) a +1'21"309
13. J. Vergne (Toro Rosso-Renault) a +1'37"295
14. D. Kvyat (Toro Rosso-Renault) a +1 giro
15. E. Gutierrez (Sauber-Ferrari) a +1 giro
16. A. Sutil (Sauber-Ferrari) a +1 giro
17. R. Grosjean (Lotus-Renault) a +1 giro
18. P. Maldonado (Lotus-Renault) a +1 giro
19. M. Ericsson (Caterham-Renault) a +2 giri

Ritirati: K. Kobayashi (Caterham-Renault, 21° giro) e M. Chilton (Marussia-Ferrari, 10° giro)
Giro più veloce: V. Bottas (Williams-Mercedes) in 1'40"896

VAVEL Logo
About the author
Luca Basso
Appassionato fin da piccolo dei motori e della Formula 1, tifoso di Kamui Kobayashi. Sono al primo anno di Scienze della Comunicazione a Padova.