La nuova era Ferrari comincia all'insegna del realismo. Ieri, in occasione della conferenza stampa di fine anno, il presidente Sergio Marchionne ha ammesso senza mezzi termini che nel 2015 la Scuderia continuerà a pagare gli errori della precedente gestione, a cominciare dal ritardo accumulato nello sviluppo della nuova monoposto, la prima nata integralmente sotto la direzione tecnica di James Allison. "Nel 2014 sono state spese troppe forze sulla stagione in corso e poche sulla prossima. Dobbiamo compensare nello sviluppo. Partiamo in salita, se dovessimo ottenere due vittorie sarebbe un successo, con tre sarebbe un trionfo..".  Marchionne si sofferma poi sulla profonda rivoluzione tecnica e gestionale messa in atto dall'azienda negli ultimi mesi, a cominciare dalla nomina a respondabile della Gestione Sportiva di Maurizio Arrivabene al posto di Marco Mattiacci." Ho un grandissimo rispetto per Mattiacci, il quale commercialmente credo abbia fatto un ottimo lavoro nella sua carriera con la Ferrari. La Formula 1 è un campo completamente diverso: Maurizio (Arrivabene, ndr.) ha un’esperienza di parecchi anni nel campo sportivo, conosce l’ambiente e tutti gli attori coinvolti nella gestione della disciplina. Di conseguenza, conosceva la scuderia perché l’aveva presentata come sponsor: è la persona ideale per portarci avanti. Il problema di Mattiacci è che stava ancora imparando il mestiere. Considerando l’annata che abbiamo avuto, doveva cercare di abbinare due cose: far ripartire la squadra ed approfondire la conoscenza tecnica e umana del gestore della F1. Sarebbe stato un compito troppo grande da sviluppare congiuntamente, quindi abbiamo operato una scelta dovuta. Adesso guardiamo al futuro, Maurizio farà un grande lavoro, ne sono sicuro". Sul versante tecnico: "Con l’arrivo di Jock Clear la maggior parte della squadra è fatta".

Tuttavia non ci sono solo cattive notizie all'orizzonte, la nuova Ferrari ha già ottenuto una piccola, ma importante, vittoria sulla questione dello sviluppo dei motori all'ultima riunione dello Strategy Group. "Abbiamo fatto un grande passo avanti" - afferma Marchionne - "con Maurizio siamo riusciti a trovare un accordo con la commissione per quanto riguarda l’utilizzo dei gettoni nel 2015 e quindi abbiamo la possibilità di dosare l’introduzione di certe soluzioni tecniche durante l’anno.”

In ultimo Marchionne esprime il proprio pensiero sull'arrivo del 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel. "“Sebastian non è ingenuo, conosce il nostro attuale livello di competitività. Ma questa è la forza della Ferrari, riesce ad attrarre le persone anche solo per il suo potenziale. Il nostro compito per il 2015 è sbloccare questo potenziale. La grande scommessa di Vettel è anche la nostra, ricostruire la squadra e farla crescere. L’impegno che abbiamo preso insieme a Maurizio è quello di dare garanzie a questa squadra, portare avanti scelte definite e avere fiducia nelle persone che la compongono. Posso garantire che la squadra ci sta mettendo un impegno fenomenale. Abbiamo dei ragazzi che si stanno spaccando in quattro per dare il loro meglio e hanno il mio massimo appoggio. La cosa importante per noi adesso è dargli coraggio e tutte le risorse necessarie per andare avanti e far crescere la Scuderia”. Sempre sul campione tedesco, Arrivabene ha poi aggiunto quanto confidatogli in passato da Michael Schumacher: "“Michael all’esordio di Sebastian diceva ‘lui forse è l’unico che riuscirà a fare quello che ho fatto io in Ferrari’.