Non sono ancora state chiarite le dinamiche dell’incidente che ha visto protagonista Fernando Alonso. Sceso in pista due ore dopo l’inizio del turno mattutino dell’ultima giornata di test al Montmeló, lo spagnolo è andato a sbattere al muro della curva 4, rompendo l’alettone anteriore della sua McLaren. Soccorso immediatamente, è stato sedato perché molto agitato ed è stato portato al centro medico del circuito. Per ulteriori accertamenti Fernando Alonso è stato poi trasportato in elicottero all’Hospital General de Catalunya di Barcellona, dove è tuttora ricoverato e dove resterà in osservazione per le prossime 24/48 ore.

Si rincorrevano diverse voci riguardo le dinamiche dell’incidente, che restano ancora da chiarire. Inizialmente si è parlato di un malore del pilota, per poi sostenere che Alonso sia stato colpito da una scossa elettrica data dal sistema ERS. Entrambe le voci sono state smentite da Luis García Abad, il manager di Alonso, che ha preso parola una volta conclusi i primi accertamenti all’ospedale di Barcellona: “Fernando sta bene, è arrivato cosciente e ha parlato con i medici che lo hanno soccorso in circuito. Ora siamo all’ospedale di Barcellona per tutti gli accertamenti del caso. Smentisco comunque che l’incidente sia stato causato dal malore del pilota. Non c’è stato inoltre nessun problema alla macchina. Si è trattato di un normalissimo incidente”.

Nel frattempo Sebastian Vettel, che passava in quel momento, racconta l’incidente dalla sua visuale: “È stato strano. Alonso era davanti a me e andava relativamente piano, credo non oltre i 150 km/h. È andato poi verso il muro a destra e lo ha colpito un paio di volte, ma poi l’ho perso di vista”.