Non è certo iniziata nel migliore dei modi la nuova avventura di Fernando Alonso in McLaren ed il periodo continua a non essere particolarmente positivo. L’asturiano sarà infatti costretto a dare forfait al primo appuntamento stagionale in Australia. A seguito dell’incidente che l’ha visto protagonista durante l’ultima giornata di test a Barcellona in 22 febbraio scorso, Alonso è ancora convalescente, seppur ripreso quasi del tutto. La commozione cerebrale ha reso i medici cauti e hanno consigliato al pilota spagnolo di non prendere troppi rischi. Salta così il primo Gran Premio, in programma tra dieci giorni sul tracciato australiano di Melbourne.

Si seguito il comunicato della McLaren tradotto in italiano:

Avendo portato a termine una serie di esaustivi esami, i medici del pilota della McLaren Fernando Alonso lo hanno informato del fatto che non hanno riscontrato nessun danno e lo ritengono pertanto sano dal punto di vista neurologico e cardiaco.

Nonostante ciò, i medici di Fernando gli hanno raccomandato che, a seguito della commozione cerebrale dovuta all’incidente nei test sul Circuit de Catalunya il 22 febbraio, bisognerebbe limitare il più possibile fattori di rischio che potrebbero causare un altro incidente così presto, come da normale procedura medica quanto si curano gli atleti dopo una commozione cerebrale.  

Per limitare questi fattori di rischio sterni, i suoi dottori hanno consigliato di non prendere parte all’imminente Gran Premio d’Australia, che avrà luogo dal 13 al 15 marzo.

Fernando ha capito e accettato il consiglio e le due vetture della McLaren-Honda saranno guidate in Australia dal team mate di Fernando, Jenson Button ed il test driver e pilota di riserva Kevin Magnussen.

I medici di Fernando riconoscono che sta bene ed è in forma e che lo stesso pilota è pronto per correre. Ha già cominciato l’allenamento fisico, per prepararsi al ritorno in vettura per il Gran Premio della Malesia, appuntamento dal 27 al 29 marzo. I suoi medici supportano questa voglia di ritornare, dal momento in cui non ha subìto ulteriori danni nell’incidente del 22 febbraio.

Tutto il team McLaren-Honda sostiene la decisione di Fernando, presa sotto consiglio dei medici.