Ancora Mercedes. Ancora Lewis Hamilton. Il Campione del mondo in carica è leader indiscusso di questo campionato ed oggi l’ha dimostrato di nuovo. Inesorabile dallo spegnersi del semaforo alla bandiera a scacchi, ha dominato il Gran Premio del Bahrain, lasciando solo le briciole agli avversari. Soccombe di nuovo Nico Rosberg, che non è riuscito mai ad essere vicino al compagno di squadra e, addirittura, sul finale ha perso la posizione a favore della Ferrari di Kimi Raikkonen. Il tedesco della Mercedes infatti, che fino a pochi giri dalla fine sembrava non potesse essere insidiato, si è visto recuperare da Raikkonen e ha commesso un errore proprio nel momento cruciale. Nico Rosberg è quindi salito sul terzo gradino del podio. Terzo, deluso e amareggiato, quando invece ci si aspettava un riscatto. Continua così il periodo difficile del tedesco, che sembra nervoso e in gara non è stato mai tanto incisivo da impensierire il compagno di squadra. Un problema ai freni ed qualche errore di troppo. L’ultimo a fine gara, che ha permesso ad Raikkonen di sorpassarlo. Proprio il pilota della Ferrari, dopo una spettacolare partenza, ha condotto una gara favolosa e recuperando il gap dalle Mercedes in più di un’occasione. L’ultima proprio sul finale, quando dopo la seconda sosta ha ricucito il distacco da Rosberg, tanto da approfittare del suo errore e tagliare il traguardi in seconda posizione.

Per la prima volta quest’anno Sebastian Vettel è fuori dal podio. Per il quattro volte Campione del mondo è stata una gara complicata, a causa di qualche problema di troppo ed una sosta in più: il tedesco della Ferrari è stato costretto infatti a fermarsi una terza volta per sostituire l’ala anteriore. Gara compromessa e un recupero difficile. Non è riuscito a passare la Williams di Valtteri Bottas, quarto al traguardo, che lo ha tenuto dietro senza troppi problemi. Molto attardata invece l’altra Williams: Felipe Massa, costretto a partire dalla pit lane, ha disputato una gara in recupero, arrivando fino alla decima posizione finale.

Continua la crisi della Red Bull, con Daniel Ricciardo sesto e fermo subito dopo la bandiera a scacchi. La vettura lo ha infatti abbandonato subito dopo aver tagliato il traguardo. Motore in fumo e grandi problemi di gestione per la casa austriaca, che non sta attraversando di certo un bel momento. Attardato anche Daniil Kvyat, nono. Non va meglio alla McLaren, che è scesa in pista con una sola vettura. Jenson Button non ha preso parte alla gara per problemi elettrici e Fernando Alonso ha tagliato il traguardo in undicesima posizione.

LA GARA – Si spegne il semaforo e Hamilton riesce a tenere la testa, ma viene insidiato da Vettel, che mantiene la seconda posizione e, nonostante una partenza poco entusiasmante, riesce a tenere dietro Rosberg. Quest’ultimo viene beffato anche da Raikkonen, che lo sopravanza e lo relega in quarta posizione. Quinto e più attardato Bottas che per il momento è l’unica Williams nella top ten. Felipe Massa è stato infatti costretto a partire dai box a causa di un problema alla sua monoposto e sta recuperando posizioni in una gara per lui complicata.

Mentre Hamilton continua a dominare, Rosberg passa Raikkonen prima e Vettel poi. Il tedesco della Mercedes è così in seconda posizione e va alla caccia del compagno di squadra. Intanto Sebastian Vettel sembra in difficoltà e Raikkonen gli è vicino.

Al quattordicesimo giro rientra Sebastian Vettel, che monta di nuovo la gomma soft. Non è un inizio gara facile per il quattro volte Campione del mondo, che cerca di recuperare terreno sulle due Mercedes e sulla Ferrari del compagno di squadra. Si ferma anche Rosberg e piano piano inizia la prima tornata di pit stop. È bagarre tra le due principali scuderie, che con le soste si ricompattano e arrivano ai duelli. Ma è sempre Hamilton in testa, con Rosberg che lo segue e Vettel che prova a non lasciar scappare le due Frecce d’argento.

Il Campione del mondo in carica prende margine sul compagno di squadra e sono quasi due i secondi che li separano, mentre il ferrarista perde terreno. Recupera Raikkonen che, nonostante sia lontano dai primi tre, gira su tempi migliori rispetto a Vettel, da cui accusa otto secondi di ritardo.

Dopo il secondo giro di soste è ancora Hamilton davanti a tutti, con Rosberg che lo segue, ma ha quasi cinque secondi di ritardo. Le Ferrari sono in rimonta, con Raikkonen terzo che prova a recuperare terreno sulla Mercedes e Vettel che prova a riprendersi la posizione su Bottas, quarto. Il tedesco della Ferrari è veramente vicino alla Williams del finlandese, dopo essere stato costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore. Vettel non riesce però a sferrare l’attacco su Bottas, che riesce a mantenere la quarta posizione.

Mancano ormai pochi giri alla fine e, mentre Hamilton continua la sua cavalcata verso un nuovo trionfo, Rosberg vede negli specchietti un arrembante Kimi Raikkonen. Sono ormai vicini, poco più di un secondo tra i due. Ma un errore di Rosberg permette a Raikkonen di sopravanzarlo e di portarsi in seconda posizione. Hamilton taglia il traguardo davanti a tutti e va a vincere di nuovo, con Raikkonen sul secondo gradino del podio e Rosberg terzo e deluso. Vettel non è riuscito a passare Bottas e per lui arriva solo un quinto posto dopo una gara complicata. Sesto e “fortunato” Ricciardo, che rompe il motore subito dopo la linea del traguardo. 

ORDINE D’ARRIVO

  1. Lewis HAMILTON – Mercedes 1.35.05.809
  2. Kimi RAIKKONEN – Ferrari +3.380
  3. Nico ROSBERG – Mercedes +6.033
  4. Valtteri BOTTAS – Wiliams Mercedes +42.957
  5. Sebastian VETTEL – Ferrari +43.989
  6. Daniel RICCIARDO – Red Bull Racing Team +1.01.751
  7. Romain GROSJEAN – Lotus Renault +1.24.763
  8. Sergio PEREZ – Force India +1 giro
  9. Daniil KVYAT – Red Bull Racing Team +1 giro
  10. Felipe MASSA – Wiliams Mercedes +1 giro
  11. Fernando ALONSO – McLaren Honda +1 giro
  12. Felipe NASR – Sauber Ferrari +1 giro
  13. Nico HULKENBERG – Force India +1 giro
  14. Marcus ERICSSON – Sauber Ferrari +1 giro
  15. Pastor MALDONADO – Lotus Renault +1 giro
  16. Will STEVENS – Manor Marussia +1 giro
  17. Roberto MERHI – Manor Marussia +1 giro
  18. Max VERSTAPPEN – Toro Rosso +22 giri
  19. Carlos SAINZ – Toro Rosso +27 giri
  20. Jenson BUTTON – McLaren Honda +57 giri
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