Una firma che non arrivava mai, una mezza telenovela costellata di rumor ben poco credibili, come quelli che volevano Lewis Hamilton in procinto di passare in Ferrari, per far coppia con Sebastian Vettel dal 2016.

Tutte balle, spazzate via dal nero su bianco, da una firma "milionaria" che è arrivata alla vigilia del GP di Monaco, la gara più glamour della stagione, con Lewis Hamilton e la Mercedes che hanno rinnovato la loro promessa di matrimonio per altri tre anni, fino al 2018. 

"Sono davvero orgoglioso di questo contratto, la Mercedes la sento come casa mia e sono felice di restare qui per altri tre anni - ha commentato "Luigino" - E' una scuderia ricca di passione, a tutti i livelli, con una voglia di vincere incredibile. La Mercedes che sto guidando è la monoposto migliore che abbia mai avuto in carriera. La stella a tre punte ha iniziato a sostenermi nel 1998 e vuol dire che nel 2018 festeggerò i 20 anni con loro. Sono felice".

Soddisfazione anche da parte del team principal Toto Wolff: "Volevamo fortemente continuare con Hamilton, perché la continuità è una delle basi per vincere in Formula 1 e poi lui è un vero fuoriclasse. C'è voluto un po' di tempo per raggiungere questa firma perché volevamo fare le cose bene, per stipulare un accordo forte che rispettasse il valore di Hamilton così come del marchio Mercedes e creasse un legame ancora più stretto tra pilota e casa automobilistica. Il curriculum di Hamilton parla da solo, lui è importantissimo per la nostra squadra".

Come spesso capita in questi casi vige il massimo riserbo sulle cifre del contratto, anche se verosimilmente Hamilton dovrebbe percepire un compenso prossimo ai 100 milioni di dollari in tre anni, più o meno 32 miln di euro all'anno. Cifre astronomiche, che permettono all'anglocaraibico di "pareggiare i conti" con le altre due stelle del Circus, Fernando Alonso e Sebastian Vettel.

Lewis si sente una (pop)star, ha interessi che spaziano dalla musica hip hop al cinema e voleva vedere risconosciuto il suo status di pilota da copertina. La Mercedes l'ha accontentato, strappandogli quasi certamente più di un diritto di immagine per pubblicizzare il proprio marchio. A Montecarlo, in attesa del magico rombo dei motori, per ora piovono milioni e sorrisi.