Prove libere 2 molto corte a Montréal: la pioggia preannunciata, infatti, si è palesata dopo poco più di mezz'ora dal semaforo verde,facendo concludere, di fatto, con molto anticipo la sessione in corso. Il miglior tempo è stato segnato anche nelle libere pomeridiane da Lewis Hamilton, che con gomme Supersoft dimostra di essere il candidato numero uno per la pole di domani. Alle sue spalle, staccati di poco più di tre decimi troviamo i due ferraristi che, nella mezz'ora in pista, hanno dimostrato un ottimo passo gara.

Con la minaccia della pioggia, annunciata già da prima dell'inizio della sessione, tutti i team decidono di mandare subito in pista i loro piloti. Mercedes e Ferrari scelgono una strategia diversa: mentre il team di Stoccarda monta gomme Supersoft su entrambe le monoposto, il muretto della Rossa sceglie di differenziare il lavoro dei suoi piloti facendo girare Vettel con le Supersoft e Raikkonen con le Soft. Il finlandese, quindi, si concentra soprattutto sulla simulazione gara e, anche se non sappiamo i carichi di benzina, il suo ritmo è davvero molto buono. Anche in ottica qualifica la Ferrari stavolta sembra più competitiva, con entrambi i piloti capaci di mettersi davanti a Rosberg, quarto a fine sessione.

Alle loro spalle si piazza un sorprendente Maldonado, quinto con una Lotus apparsa in grande spolvero qui in Canada, come dimostra anche il settimo posto di Grosjean. Il team francese si candida come avversario numero uno per la Williams (6° e 8° con Bottas e Massa), almeno per quanto riguarda la qualifica. Chiudono la top ten di queste libere 2 le Red Bull, con Kvyat davanti a Ricciardo. Dopo la buona gara di Montecarlo, in Canada la Red Bull sembra ricaduta nel tunnel delle difficoltà, con l'australiano che si è anche lamentato con i box per la monoposto troppo aggressiva sul posteriore.

Quando alle 20.35 italiane, proprio come da previsione, la pioggia inizia scendere copiosa sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, tutte le monoposto rientrano ai box e con questo si chiude la seconda sessione di libere. A dir la verità, dopo una decina di minuti la Mercedes sceglie di rimandare in pista i suoi piloti, ma monta ad entrambi gomme intermedie, sicuramente non le più adatte visto il meteo. Dopo poche curve, infatti, Hamilton è vittima dell'acquaplaning e finisce addosso alle barriere: vengono esposte le bandiere rosse e da quel momento in avanti nessuno scenderà più in pista. Anche se il gesto era apprezzabile, la Mercedes avrebbe almeno dovuto montare delle full wet per evitare questo spiacevole inconveniente al suo pilota.

Il quadro che esce da queste libere delinea una situazione favorevole alla Mercedes per la qualifica, con i soliti tempi inarrivabili per il resto della comitiva sul giro secco e Hamilton leader incontrastao, ma una situazione più incerta per quanto riguarda il gran premio. I tempi della simulazione gara sorridono, infatti, alla Ferrari, che può guardare con ottimismo a domenica, sempre che entrambi i suoi piloti sappiano dare il massimo in qualifica cercando di stare il più avanti possibile ed evitando degli errori che più di una volta, in questa stagione, hanno macchiato il sabato della Rossa.

I TEMPI DELLE PROVE LIBERE 2

1. L. Hamilton - Mercedes  1:15.988
2. S. Vettel  - Ferrari   +0.316
3. K. Raikkonen  Ferrari  +0.322
4. N. Rosberg  -  Mercedes  +0.452
5. P. Maldonado - Lotus  +0.612
6. V. Bottas - Williams  +0.861
7. R. Grosjean - Lotus  +0.876
8. F. Massa - Williams  +1.053
9. D. Kvyat  - Red Bull  +1.104
10. D. Ricciardo  - Red Bull  +1.123
11. N. Hulkeberg  - Force India  +1.132
12. M. Ericsson  - Sauber  +1.273
13. C. Sainz  - Toro Rosso  +1.330
14. S. Perez  - Force India  +1.379
16. F. Alonso  - McLaren  +1.639
17. M. Verstappen  - Toro Rosso  +1.669
18. J. Button  - McLaren  +2.147
19. R. Mehri  - Manor  +3.543
20. W. Stevens  - Manor  +3.746