Trionfo di Nico Rosberg nel Gran Premio d'Austria. Sul Red Bull Ring il tedesco costruisce la sua vittoria con una grande partenza, grazie alla quale si è sbarazzato subito del suo compagno di squadra, e ad un gran ritmo, veloce e costante. Lewis Hamilton, dopo la pole sudata di ieri si è dovuto accontentare, e la sua espressione sul podio dimostra quanto malvolentieri, della seconda posizione. A chiudere il podio c'è un agguerrito Felipe Massa, che ha approfittato di un problema al pit di Vettel per prendersi la posizione e ha saputo mantenerla fino alla bandiera a scacchi, resistendo al ritorno del ferrarista.

Sulla griglia di partenza tutti i piloti si schierano con gomma Supersoft, ad eccezione di Kimi Raikkonen, Sergio Perez, Daniel Ricciardo e Pastor Maldonado. Al semaforo verde ottimo spunto di Rosberg che riesce a rubare la prima posizione ad Hamilton, ma dopo qualche istante la gara viene neutralizzata dall'ingresso della Safety Car per un brutto incidente tra Raikkonen ed Alonso. I due piloti dopo il contatto sono finiti contro il guardarail della curva 2, con la McLaren dello spagnolo che ha finito la sua corsa incastrata sopra la Ferrari. Grosso spavento, ma fortunatamente per entrambi i piloti non ci sono state conseguenze. L'episodio è stato messo sotto investigazione da parte dei commissari e verrà analizzato dopo la gara.

Nel corso della gara entrambi i piloti si presentano davanti ai microfoni dei giornalisti che li aspettano e da entrambe le versioni pare che l'incidente sia stato innescato da un pattinamento degli pneumatici della Ferrari di Raikkonen: "Ho avuto un pattinamento e sono andato furoi pista. Non so nulla di più. La gara è finita per me, ormai penso alla prossima" ha dichiarato il finlandese. Alonso, dopo essere passato dal centro medico conferma: "L'incidente è stato forte e spettacolare da fuori, menomale che stiamo tutti bene. Io ero cinque o sei metri dietro Kimi. Lui è partito con le prime, gli hanno pattinato le gomme. Lo stavano sorpassando tutti, da destra a sinistra. Quando gli hanno pattinato le gomme io ero accanto a lui a sinistra e siamo andati fuori". Ora i piloti sono attesi dai commissari nel post-gara che dovranno decidere le eventuali penalità.

Durante il regime di Safety Car alcuni piloti approfittano per andare ad effettuare una sosta mentre nelle prime posizioni troviamo Rosberg davanti ad Hamilton, Vettel e Massa. Nel corso del sesto giro la Safety Car rientra ai box e la gara può così ripartire. Hamilton si trova molto vicino a Rosberg ma non riesce a sopravanzarlo. Intanto, solamente due giri dopo, si ritira anche Jenson Button: per la McLaren-Honda ennesima gara da dimenticare con entrambe le monoposto out.

Al 12° giro il distacco di Vettel dalla coppia di testa è di circa sei secondi, ciò significa che il tedesco ha accumulato un distacco di circa un secondo al giro da Rosberg. I due compagni di squadra iniziano a sfidarsi a suon di giri veloci e Hamilton ricucisce presto il distacco da Nico, tallonandolo da vicino. Alle loro spalle, intanto l'unico sorpasso è quello di Bottas, che si prende la sesta posizione ai danni di Verstappen. Il finlandese riesce ben presto a raggiungere anche Hulkenberg e a superarlo con una bellissima manovra all'esterno, conquistando così la quinta posizione.

Inizia il momento delle soste: nel corso del 26° giro è il turno di Hulkeberg, seguito da Sainz (che perde molti secondi a causa di un problema al pit) e di Bottas, che al rientro in pista si ritrova nuovamente dietro al vincitore di Le Mans. Arriva il momento dei pit stop anche in casa Mercedes: Rosberg rientra nel corso del 33° giro e dopo aver montato gomme Soft riprende la pista, mentre Hamilton aspetta il 36° giro per effettuare la sua sosta, dalla quale rientra alle spalle del compagno di squadra. Nel corso del 37° giro rientra anche Vettel, che per colpa di un problema alla posteriore destra perde ben 13 secondi e riprende la pista in quarta posizione, alle spalle di Felipe Massa.

La direzione gara comunica intanto che Lewis Hamilton verrà penalizzato con cinque secondi da aggiungere al suo tempo totale a fine gara per aver oltrepassato la linea bianca all'uscita dei box dopo il pit.

La prima posizione di Rosberg è così in cassaforte: il tedesco ha un buon margine su Hamilton e l'inglese dovrà anche fare i conti con la penalità datagli dai commissari. Alle loro spalle, invece, Vettel cerca di tirare al massimo per riavvicinarsi a Massa e riprendersi la terza posizione: il tedesco e il pilota della Williams si sfidano a suon di giri veloci, ma il quattro volte campione del mondo riesce a riprendere il brasiliano e a mettersi a soli 4 decimi da Massa quando mancano cinque giri alla fine della gara. Il brasiliano, però, riesce a tenere duro fino alla fine, grazie anche alla power unit Mercedes che gli permette di resistere all'attacco di Vettel.

Le posizioni al vertice rimangono invariate e Rosberg taglia così il traguardo da vincitore, battendo il compagno di squadra che, nonostante la pole position, si deve accontentare della seconda posizione. Terzo, meritato, posto per un Felipe Massa che ha resistito con gran tenacia alla rimonta di Vettel.

La Formula1 saluta Zeltweg e dà appuntamento tra due settimane sul leggendario circuito di Silverstone, dove si riaccenderà la lotta per il mondiale tra Hamilton e Rosberg, ormai verosimilmente gli unici due candidati al titolo visto che Vettel si trova a -49 dal leader. Il tedesco ora è a soli 10 punti dall'anglo-caraibico e in Inghilterrà proverà ad accorciare ulteriormente le distanze per cercare di mettere in crisi Hamiton.