Luca Cordero di Montezemolo entra nell'Hall of Fame: l'ex presidente della casa di Maranello e attuale presidente del comitato promotore di Roma 2024 è stato premiato oggi a Detroit, la ''capitale dell'auto''.

Montezemolo ha ringraziato della prestigiosa onoreficenza tutti coloro che hanno lavorato con lui in Ferrari, ricordando alcuni nomi, da Jean Todt a Stefano Domenicali, da Ross Brown a Mario Maraino e Amedeo Felisia. Un pensiero speciale è andato a Michael Schumacher, definito da Montezemolo "il pilota piu' importante della nostra storia'', al quale ha dedicato anche un filmato che ha ripercorso le vittorie al volante della Rossa, prima di salire sul palco.

''Dopo la mia famiglia, la Ferrari e' la cosa piu importante'' ha affermato Montezemolo, che continua a seguire i gran premi ma con meno ansia rispetto al passato, quando era presidente. Montezemolo non ha risparmiato battute: ha elogiato le auto tedesche, ''perfette ma qualche volta grigie'', e scherzato con Roger Penske, un altro dei premiati della serata. Oltre all'ex presidente Ferrari e Penske, è stato premiato anche Ratan Tata, magnate dell'industria indiana dell'auto.

Montezemolo è il settimo italiano a entrare nella 'Hall of Fame'. prima di lui hanno ricevuto l'onorificenza Gianni Agnelli, Nuccio Bertone, Ettore Bugatti, il "Drake" Enzo Ferrari, Giorgetto Giugiato e Sergio Pininfarina.

Guardando alla quotazione della Ferrari, a chi gli chiedeva della stima dei 10 miliardi di valore Montezemolo ha risposto: ''Per me vale il doppio, vale 20 miliardi. Spero che si pensi piu' ai clienti che agli analisti''. E questo anche perche' la Ferrari non e' esclusiva solo per il limitato numero di vetture prodotte e vendute, ma lo e' anche per il rapporto con i clienti.

Montezemolo ha concluso il discorso dicendo: ''Senza Ferrari la Formula 1 non e' la Formula 1 e Ferrari senza Formula 1 e' una Ferrari diversa'' e lodando Bernie Ecclestone che lo ha individuato come uno dei possibili candidati alla guida della Formula 1.