Come prima, più di prima la frizione potrebbe guastare il sonno, e le gare, di Lewis Hamilton. Dal prossimo Gp di Spa-Francorchamps, infatti, sarà introdotta una nuova procedura di partenza, senza gran parte degli aiuti elettronici che finora hanno coadiuvato i piloti al semaforo verde. Il via tornerà ad essere una sfida quasi interamente nelle mani dell’uomo, una prova di sensibilità e riflessi tesa a garantire maggiore incertezza.

Un assillo in più per Hamilton, reduce da tre pole e altrettante partenze da incubo, costategli ben 6 posizioni e due probabili vittorie. In Austria è stato sfilato dalla vettura gemella di Rosberg, in Ungheria bruciato anche dalle Ferrari; solo nell’amata Silverstone ha rimediato all’avvio stentato negli scarichi delle Williams.

La prospettiva non entusiasma l’inglese, che ha tutto da perdere: “Con una partenza imprevedibile temo che per noi possa essere ancora peggio. In Ungheria le cose sarebbero andate diversamente se avessi azzeccato la partenza, ma ho sbagliato tutto. Ci aspettano altri start impronosticabili ma fa parte delle corse, non è pericoloso”.

Un cambiamento, la procedura semi-manuale, che difficilmente intaccherà il dominio Mercedes, ma promette comunque spettacolo, con partenze thrilling e, a cascata, corse più serrate ed incerte. Di questi tempi non è poco, malgrado incognite extra promettano di complicare la riconferma iridata di Hamilton: “Temo che la Fia sottovaluti quanto influisca la partenza sul risultato della gara. Credo che dovrebbero rifletterci un po’ su e magari apportare delle modifiche”.

Non resta che attendere il Gp di Spa, in programma il 23 agosto, per scoprirlo.