Mancano poco meno di tre mesi al Gp del Messico, di nuovo in calendario dopo ben 23 anni.

La gara avrà luogo il prossimo 1 novembre nel rinnovato autodromo intitolato ai fratelli Rodriguez, sede dell’ultima edizione datata 1992, grazie al contratto di cinque anni (e un'opzione per altri cinque) siglato tra la Corporacion Interamericana de Entretenimiento (Cie) che gestisce il circuito e la Formula One Management (Fom) di Bernie Ecclestone.

La configurazione originale è stata modificata per adattarsi alle esigenze delle monoposto attuali: adesso vanta 4.313m, 18 curve e un lungo rettifilo, che consentirà di raggiungere velocità stimate attorno ai 328 km/h. Responsabile del maquillage, neanche a dirlo, Hermann Tilke.

In attesa del Gp, la Ferrari si è esibita ieri sulle strade di Città del Messico. E’ toccato all'idolo di casa e collaudatore del Cavallino, Esteban Gutiérrez,  infiammare la folla al volante della F60 del 2009, con una serie di giri dimostrativi - e gli immancabili burn out - lungo il Paseo de la Reforma, grande arteria della megalopoli centroamericana.

E’ stata un’emozione incredibile ma soprattutto un grande orgoglio guidare una Ferrari qui oggi – ha dichiarato Esteban – dopo l’esperienza dei fratelli Rodriguez e tanti anni di assenza della Formula 1 dal Messico, correre con una Rossa, anche se su strada, ha un significato davvero speciale per me e l’entusiasmo del pubblico che ha assistito a questo evento conferma la grande passione del mio paese per questo sport”.