Il tormentone Bottas continua a movimentare la torrida estate della F1. Bottas va in Ferrari, anzi no, resta in Williams: rumors e smentite si rincorrono oramai a intervalli quotidiani.

Tra gli estimatori del pilota figura anche Toto Wolff, CEO Mercedes ed ex manager del finnico: “Bottas è un ragazzo eccezionale che può far gola a molte squadre. – ha dichiarato ai colleghi della Gazzetta - La carta d’identità è dalla sua parte, perciò parliamo di un pilota che può scrivere la propria storia in F1 in tantissimi modi”.

Il boss della Stella a tre punte ha tenuto a precisare di non curare più gli interessi e le decisioni del 25enne di Nastola: “Vorrei sottolineare che non ho più nessun interesse nei suoi confronti visto che ho lasciato ogni attività legata a lui dopo il mio arrivo in Mercedes, dunque sarà solo Valtteri a scegliere il proprio futuro nel Circus”.

A Silverstone Wolff aveva già pronosticato nel 50% le probabilità del passaggio in rosso di Bottas. Ora, a distanza di un mese, pare esser tornato sui suoi passi, ritenendo la permanenza del pilota in Williams la scelta più opportuna.

Per quanto mi riguarda, posso dirvi che lui vuole raggiungere il podio in ogni gara e il suo obiettivo è lottare per il titolo. – ha spiegato - Al momento la Williams è terza nella classifica costruttori e può contare su un gran progetto tecnico e umano per il futuro, quindi non vedo perché dovrebbe andare via da Grove. Conosce la squadra e sa di essere una pedina importante nello scacchiere di Sir Frank. Tutto è ancora aperto”.

E’ chiaro che molto dipenderà dalla riconferma o meno di Raikkonen in Ferrari. Ma la pista Williams pare essersi rafforzata, anche per via delle alte richieste avanzate da Claire Williams e Didier Coton, agente di Bottas, per il suo cartellino. Pretese più che giustificate per Wolff: “La Williams ha tutto il diritto di inserire una clausola rescissoria nel contratto di Valtteri. Hanno scommesso su di lui, rischiando, quando ancora non aveva nessuna esperienza in F1 e adesso vogliono raccogliere i frutti del loro investimento. Mi sembra una cosa abbastanza logica” – ha concluso.