Venerdì in chiaroscuro per la Ferrari. Le Rosse di Maranello hanno concluso i primi due turni di prove libere piuttosto indietro, a oltre un secondo dal leader di giornata Rosberg, ma l’impressione è che abbiano tenuto qualcosa in serbo per le prossime uscite. Sembra infatti che il Cavallino abbia risparmiato la terza power unit di stagione impiegata a Budapest, girando con un’unità più usurata. Il passo mostrato da Raikkonen è stato tuttavia incoraggiante, fatte salve le tre bandiere rosse di giornata (in ordine cronologico per le uscite di Maldonado, Rosberg, Ericsson) che ne hanno interrotto le simulazioni di gara, impedendo riscontri più esaustivi.

Kimi Raikkonen, fresco di rinnovo contrattuale, ha confermato il particolare feeling che lo lega al tracciato belga, terminando le prime sessioni di prove libere rispettivamente col quarto e quinto tempo, sempre davanti al compagno di squadra Vettel. Un buon avvio per Kimi, chiamato a ripagare coi risultati la fiducia che il Cavallino ha deciso di rinnovargli proprio alla vigilia di Spa.

La giornata non è andata male - ha spiegato il finlandese -, anche se lo svolgimento del programma è stato in parte condizionato dalle bandiere rosse, ma così è stato per tutti e alla fine siamo comunque riusciti a portare a termine il lavoro. Abbiamo sofferto il blistering ai pneumatici anteriori e questo ovviamente non è stato ideale, ma neanche un disastro, perché possiamo fare molto per evitarlo. Domani cercheremo di dare il meglio e vedremo cosa si può fare per domenica”.

Peggio è andata al trionfatore di Budapest Sebastian Vettel, che sulla pista delle Ardenne vanta due vittorie, entrambe ottenute al volante della Red Bull. Solo 10° il tedesco a fine giornata, a 1.6” da Rosberg e circa mezzo secondo dal compagno. Vettel non perde comunque la speranza di poter aggiustare le cose.

Oggi non è stata una delle nostre giornate migliori e ho faticato a trovare il ritmo giusto – ha ammesso il 28enne di Heppenheim -, ma penso che domani si possano fare dei passi avanti. Devo farlo se non voglio trovarmi decimo sulla griglia di partenza. Oggi non ero del tutto soddisfatto del comportamento della macchina, ma sono sicuro che per domani l’avremo messa a punto e sarà una giornata migliore”.

Un passo indietro dopo il successo ungherese o il medesimo avvio in sordina (nelle FP2 di Budapest, Vettel fu 7°), foriero di un altro grande risultato?

Siamo su un altro circuito, con condizioni diverse, e come sempre faremo del nostro meglio. Sicuramente è piacevole riprendere il campionato dopo il grande risultato dell’ultimo gran premio, ma dobbiamo continuare a tenere i piedi per terra”.