Adesso che il rinnovo di Kimi Raikkonen è cosa fatta, la Ferrari può concentrarsi sulla seconda metà di stagione senza ulteriori distrazioni: restano da confermare il secondo posto nei costruttori e i progressi messi in mostra finora, per accorciare ancora il divario dalla Mercedes.

Ad ogni modo, Maurizio Arrivabene ha commentato con ironia le voci secondo cui il gradimento espresso dagli appassionati verso il pilota finlandese – il più apprezzato del paddock secondo un recente sondaggio - ne avesse influenzato la riconferma da parte del Cavallino.

La GPDA ha fatto un sondaggio molto indicativo ed efficace per testare il polso della situazione in merito al rapporto Formula1-tifosi e Kimi Raikkonen è risultato il pilota più apprezzato dai fan. – ha esordito sarcastico il capo della Ges - Mi sembra ovvio però che noi non abbiamo di certo tenuto in considerazione questo fattore in ottica rinnovo, né del fatto che abbia i capelli biondi o gli occhi azzurri”.

Ovvio che la dirigenza Ferrari prenda in considerazione ben altri fattori, senza affidarsi a sondaggi d’opinione estemporanei. Tuttavia, la stessa dirigenza è altrettanto consapevole del fatto che, oggigiorno, la F1 sia divenuta un business globale, in cui obiettivi commerciali e sportivi vanno di pari passo e grado. Per cui la scelta di un pilota ricade necessariamente su criteri che non riguardino solo la pesantezza del piede destro, ma anche il suo appeal in chiave marketing e la capacità di calamitare l’attenzione di media e tifosi, magari attraverso i social network, strumenti capaci di accrescere il valore del brand aziendale e degli sponsor senza particolari investimenti.

Kimi Raikkonen non è certo comunicativo quanto Alonso, Hamilton o Button – che amano esporre il privato e vantano un’immagine decisamente più cool – ma può mettere sul piatto velocità, esperienza e un affiatamento ormai consolidato col resto della squadra, in particolare col compagno di box. Riconfermandolo, Ferrari ha inteso dare continuità al nuovo corso scegliendo la via della stabilità interna, dato che il mercato offriva alternative valide solo in prospettiva. “In una squadra giovane bisogna trovare il giusto equilibrio, Kimi è un campione che va molto d’accordo con Sebastian Vettel ed ha contribuito molto alla crescita della scuderia quest’anno”.

Rinnovo che, a sentire Arrivabene, non ha comportato una consistente sforbiciata all’ingaggio del finlandese: “Se Kimi si è accontentato di una cifra a buon mercato? Nella vita esistono i voli low cost, ma io di piloti low cost a un certo livello non ne ho mai incontrati, e questo vale anche per i calciatori e per gli atleti al top in tutte le categorie”.

Nel frattempo Sebastian Vettel è tornato sull’episodio di Spa, chiarendo dal proprio sito ufficiale come l’accaduto non abbia in alcun modo creato tensioni col team. Nel post gara, il tedesco aveva disertato la conferenza stampa Ferrari lasciando il circuito senza rilasciare dichiarazioni: un atteggiamento che ha fatto supporre attriti con la squadra a certa parte di media e tifosi. In realtà, fa sapere la Gazzetta dello Sport, la fuga in elicottero sarebbe stata concordata col team per evitare il maltempo.

Qualunque sia la verità, Vettel ha tenuto a stroncare sul nascere ogni tipo di speculazione, cementando ancor più lo spogliatoio. “Giusto per essere chiaro: il team e io abbiamo deciso insieme questa strategia. Io sostengo il team e il team sostiene me. Questo ci rende una squadra. La strategia non è mai stata rischiosa, in alcun momento. Il team non ha colpe”.