Al Gran Premio di Monza si è visto un nuovo assolo della Mercedes, nello specifico di Lewis Hamilton, che ha dominato la gara dall'inizio alla fine conquistando la vittoria anche in Italia e portando il vantaggio sul compagno di squadra a ben 53 punti in classifica iridata. Il suo successo però non sembra del tutto sicuro: le perplessità sono cominciate a causa di un team radio, in cui si chiede all'inglese di incrementare il suo vantaggio su Vettel, già ampiamente oltre i venti secondi, intimandogli di non fare domande. Il vantaggio finale sul ferrarista è stato di 25.042 secondi.

Lo strano comportamento del box Mercedes, che ha lasciato di stucco anche gli altri team, è diventato in seguito più chiaro quando è stato reso noto un comunicato del delegato tecnico della FIA Jo Bauer: entrambe le vetture della squadra tedesca presentava prima del via una pressione dei pneumatici inferiore di 0.3 PSI per Lewis Hamilton e 1.1 PSI per Nico Rosberg rispetto al minimo consentito (19.5 PSI). Viene citata anche la Ferrari, ma nel caso della scuderia di Maranello la pressione era superiore al minimo consentito, quindi Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen non rischiano di incorrere in qualche penalità.

Ancora non si sa cosa potrebbe succedere alla Mercedes, visto che la FIA prende la questione sicurezza molto sul serio: si parla di una penalità di 20 secondi per Hamilton, che non minerebbe la sua vittoria, ma un'altra ipotesi è quella della squalifica del pilota inglese, fatto che rimescolerebbe completamente la classifica. Al momento quindi il risultato finale non è ancora ufficiale.