Una Ferrari in pole è un evento da festeggiare. Con moderazione, perché i punti si assegnano domani sera. Ma l’entusiasmo che si respira nei box del Cavallino per l’exploit in qualifica è palpabile. E comprensibile, se si considera che non si ripeteva dal Gran Premio di Germania 2012, quando la rossa di Fernando Alonso partì davanti a tutti per l’ultima volta. 61 gare e 38 mesi sono trascorsi da allora: un’eternità, anche per un team che ha conosciuto lunghi digiuni come la Ferrari. Una pole che getta ottime premesse per la gara di domani, su un circuito tortuoso e ostico per i sorpassi.

Maurizio Arrivabene sceglie come sempre il basso profilo ma tiene comunque a omaggiare il team per il lavoro svolto. “Sarebbe stato bello regalare questa soddisfazione ai nostri tifosi a Monza che ci hanno dato un grande supporto - ha commentato il team principal -, ma quando fai la pole va bene pure qui. Hamilton indietro? Non ne parlo, parlo di noi, del grande lavoro fatto dai ragazzi, dalla loro umiltà, professionalità e attaccamento. Poi se aggiungiamo la performance di Sebastian, il quadro è completo. È bello vedere la Ferrari lì davanti: al sabato punti non se ne fanno, ma è una grande soddisfazione”.

Kimi Raikkonen ha fatto la sua parte. Domani scatterà dalla terza casella ma sulla parte pulita della pista. Ed è risaputo che Ricciardo sia un ‘pessimo partente’: se il finlandese non ripeterà l’errore di Monza – quando ha sbagliato la procedura lasciando l’auto in antistallo -, le due Rosse potrebbero sfilare in testa alla prima curva, mettendo la corsa in discesa. “Vedremo come andrà in gara. - ha dichiarato Kimi - Speriamo di centrare un bel risultato per il team, ma sono molto felice di questa posizione. Dobbiamo fare un bel lavoro in gara per portare entrambe le macchine sul podio. Ci mancava un po' di aderenza a anche l'assetto non era a posto; considerando quanto sono stato in difficoltà tutto il giorno il risultato è ottimo. Ogni week end cerchiamo di fare del nostro meglio, adesso questo weekend sta andando molto bene, vediamo di proseguire”.

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