Sulle corrispondenze tra Singapore e la pista russa di Sochi – l’abbondanza di curve a 90° gradi e, soprattutto, l’accoppiata Pirelli soft e supersoft che aveva propugnato il trionfo di Vettel -  la Ferrari aveva espresso prudenza. Diverso l’asfalto, liscio e a bassa aderenza, diverse le temperature, con ripercussioni sull’efficienza meccanica e aerodinamica delle monoposto.

Le qualifiche hanno più o meno confermato le impressioni della vigilia, anche se è possibile che gli imprevisti occorsi nelle prove libere – il carburante in pista in FP1, la pioggia in FP2 e il botto di Sainz in FP3 – abbiano impedito ad alcuni team di trovare la quadratura ideale, mascherando di riflesso i reali valori in pista. La gara, in questo senso, fornirà riscontri più veritieri sul potenziale delle monoposto, con asfalto più gommato e una notte passata a ottimizzare i dettagli.

Le Rosse hanno avuto difficoltà a mandare in temperatura le gomme e hanno concluso piuttosto staccate dalle Mercedes, precedute anche dalla Williams di Bottas: un piccolo passo indietro rispetto alle ultime uscite, anche se il podio in gara sembra un obiettivo alla portata di entrambi i piloti del Cavallino.

Sebastian Vettel ha staccato il quarto crono in 1’37”965 a 53 millesimi da Bottas e ad oltre 8 decimi dalla pole di Rosberg, in conseguenza di piccole sbavature che hanno compromesso l’esito finale. “Non sono del tutto soddisfatto di oggi, credo che la terza piazza fosse alla nostra portata. In qualifica abbiamo iniziato molto bene, in Q1 ci è bastato un solo tentativo. – le parole del tedesco al sito ufficiale del team - Poi non so, via via che la sessione continuava ho perso un po’ di feeling e alla fine non sono riuscito a mettere insieme il giro. Magari c’è una spiegazione per tutto questo, dovremo fare qualche verifica, ma ad essere onesti credo sia irrilevante perché domani la storia è diversa, la gara conta molti giri e dobbiamo vedere cosa riserverà la giornata. Non abbiamo avuto l’opportunità di cambiare molto sulla macchina, ma credo che tutti siano nella stessa situazione”.

Il tedesco, tuttavia, mette nel mirino il podio, pronto a cogliere ogni opportunità disponibile. “La strategia è un po’ un’incognita, ma cercheremo di fare del nostro meglio. Penso sia possibile lottare con la Williams, credo che abbiamo un’ottima macchina e che dovrebbe essere una buona gara, sono molto fiducioso. Le Mercedes sono state sempre più o meno ad un secondo di distacco, ma credo che domani saremo più vicini. Mi aspetto un divario inferiore, comunque staremo a vedere. Se avremo una possibilità cercheremo di coglierla al volo. Ovviamente sarebbe stato più facile se fossimo stati un po’ più vicini alla pole position, ma domani vedremo. Per oggi, la cosa più importante è che Carlos stia bene”.

Kimi Raikkonen non è riuscito a migliorarsi nell’ultimo tentativo a causa di un lungo alla curva 13 e scatterà dalla quinta casella in griglia, alle spalle del compagno di squadra, col crono di 1’38”348. “Finora è stato un weekend di compromessi, a causa del meteo e di tutto quello che è accaduto. – ha dichiarato Kimi - La qualifica non è stata delle più facili, era complicato portare in temperatura le gomme nell’arco di un solo giro, come avremmo voluto fare, per via del freddo. Ma non appena riuscivamo a farle funzionare bene, il comportamento della vettura diventava abbastanza buono. Nell’ultimo tentativo in Q3 non c’era tempo per fare più di un giro: all’inizio è andata bene, ma poi sono andato largo e ho perso tempo prezioso. Domani la gara sarà un po’ un’incognita per tutti, perché non abbiamo dati sufficienti dai long run, ma penso che noi dovremmo essere a posto. Quando riusciremo a portare le gomme alla temperatura giusta, sono sicuro che i tempi sul giro saranno molto diversi. Cercheremo di fare una buona partenza e poi da lì si vedrà. Speriamo di fare una bella gara”.