Secondo e quinto posto, partendo dalla quarta e quinta piazza. Il weekend di Sochi di Formula1 si è chiuso con il sorriso per la Ferrari, che aveva mostrato lacune e distacchi importanti nei giorni scorsi, annullati da due ottime prestazioni. Quella di Sebastan Vettel è in risalto, il suo sorriso per esser arrivato secondo dietro a Hamilton (dunque il primo degli umani) splende in conferenza stampa, dopo qualche battuata: "Credo che sia stato giusto essere arrabbiati ieri perché ci ha aiutati oggi. Non sono partito bene, le gomme sono slittate e ho perso posizione, in curva due non sapevo dove andare, ho provato a mantenere la posizione. Andavo bene, ma dopo la seconda safety car mi sentivo veramente meglio, sono comunque soddisfatto. Importante è stato sfruttare il passo che avevamo. Continuiamo a migliorare, abbiamo ridotto il gap con williams. Importante è stato anche superare Perez, anche se in quel momento non sapevo quanto potesse esserlo. Il secondo posto in classifica è un grande traguardo. Il pacchetto Mercedes è forte e stanno facendo un buon lavoro. Nico è stato sfortunato, ma nel complesso siamo sempre stati lì. Grandi complimenti al nostro team, il lavoro procede in modo giusto".

Anche sul podio il tedesco ha espresso la sua, specificando il buon lavoro svolto da tutti ed esprimendo dispiacere per la "mancanza" di Raikkonen: "E' stata una bella gara, la macchina era fantastica e continuavo a migliorare. Speravo di riprendere Lewis, ma lui ne aveva di più. Sarebbe stato molto bello salire con entrambe le macchine sul podio, potevamo riuscirci, ma pazienza. Vogliamo dare filo da torcere alle Mercedes, stiamo lavorando per questo e provevremo a farlo man mano che andiamo avanti".

Il finlandese ha chiuso infatti al quinto posto dopo aver condotto una gara straordinaria, macchiata dall'incidente nel finale con Bottas che lo ha costretto a perdere almeno due posizioni: dalla lotta per la terza alla quinta finale. Così si è spiegato il pilota: "Avevo provato a passarlo prima nello stesso posto e lo stavo riprendendo alla curva 3. Una volta che avevo deciso di provare non potevo tirarmi indietro. Non so se mi abbia visto. Ho visto che mi stava prendendo l'interno, ma a quel punto non sapevo dove andare. La macchina stava andando bene subito dopo il pit stop, ma era difficile passare quelli che erano davanti a noi".

Dunque gioia a metà per Maurizio Arrivabene, comunque soddisfatto della prestazione dei due piloti: "Una gara al cardiopalma, ma rispetto a quello che ci aspettavamo qua siamo andati bene. Per me è un incidente di gara quello che è successo tra Raikkonen e Bottas, ma adesso vediamo. Sicuramente sarà chiamato dai commissari per chiarire. Vettel ha volato, ma intanto continuiamo a fare le prove per le gare del 2015, poi nel 2016 vedremo".