NEW YORK- Tutti gli analisti si aspettavano un draft "povero" dal punto di vista delle posizioni di QB e RB, ma nessuno probabilmente si sarebbe mai potuto aspettare una sequela di scelte improntate a fortificare le linee. Solo uno il QB scelto, e non è quel Geno Smith che tutti si sarebbero aspettati, e che la regia americana ha cercato per tutta la serata, trovandolo sempre più nervoso e intento a giocare con il cellulare. Stesso risultato per Manti Te'o, ILB salito agli onori della cronaca per problemi personali, e che invece si ritrova senza squadra alla fine del day 1, costretto ad aspettare la chiamata che dovrebbe arrivare stanotte, durante il secondo Round. Mattatori della serata i Minnesota Vikings, che coprono tre dei loro need principali con le due scelte che già avevano a disposizione (la 23 e la 25 dei Seahawks arrivata in Minnesota nell'affare Harvin) e tradando un secondo, un terzo, un quarto e un settimo round per ottenere la scelta numero 29 di proprietà dei Patriots. 

LE SCELTE- La prima scelta assoluta è Eric Fisher, OT da Central Michigan, che arriva ai Chiefs per proteggere il nuovo QB Alex Smith. Una buona scelta da parte del nuovo Head Coach Andy Reid che sa di dover ricostruire la squadra, e parte cercando di dare tempo per lanciare al proprio QB.

Un altro OT come seconda scelta, questa volta si tratta di Luke Joeckel, da Texas A&M che si accasa ai Jacksonville Jaguars.

Prima della terza scelta arriva la prima trade: i Miami Dolphins cedono le scelte 12 e 42 ai Raiders per poter draftare Dion Jordan, DE da Oregon, e levarlo al suo ex coach Chip Kelly, che sembrava intenzionato a draftarlo alla 4.

Gli Eagles deviano quindi sul terzo OT della serata, Lane Johnson, da Oklahoma.

I Lions, come da molti pronosticato, draftano Ziggy Ansah, DE da BYU con una storia particolare: nativo del Ghana, ha cominciato a giocare a football solo nel 2010. È un'incognita, il classico boom-or-bust.

Con la sesta scelta ancora un DE, Barkevious Mingo, da LSU, che si accasa a Cleveland, ai Browns.

Alla 7 i Cardinals scelgono la prima OG della giornata: Jonathan Cooper, da North Carolina.

Un'altra trade alla numero 8: i Rams prendono la scelta del primo giro e quella del terzo (nr 71) dei Bills, che ricevono in cambio la scelta nr 16 al primo, la 46 al secondo, la 78 al terzo e la 222 al settimo giro. St Louis sale quindi per draftare il primo WR di giornata: Tavon Austin, da West Virginia.

I Jets alla nove chiamano il primo CB, Dee Milliner prima di tre scelte consecutive da Alabama

Subito seguito dalla ottava linea nei primi dieci: Chance Warmack, OG da Alabama, ai Titans.

La successiva scelta è ancora un uomo di linea d'attaco, l'OT D.J. Flucker, che andrà a proteggere Rivers a San Diego.

Con la 12 ricevuta dai Dolphins, i Raiders draftano il CB D.J. Hayden, di cui vi abbiamo raccontato la storia, proveniente da Houston.

I Jets, con la scelta ricevuta dai Buccaneers nella trade di Revis, draftano Sheldon Richardson, DT da Missouri, scelta non presa benissimo dai tifosi presenti alla Radio City Music Hall.

Con la 14 i Panthers draftano colui che sembrava essere il DT più forte disponibile, Star Lotulelei, da Utah. I Saints, con la scelta numero 15, draftano la prima e safety del primo giro, Kenny Vaccaro, SS da Texas.

I Bills, con la scelta ricevuta dai Rams, fanno la chiamata più discussa della serata: con Geno Smith ancora disponibile, e forti indizi che portavano a pensare alla scelta di Nassib, il front office di Buffalo stupisce tutti, draftando EJ Manuel, QB da Florida State.

Gli Steelers come preventivato vanno su Jarvis Jones, OLB da Georgia.

Altra trade alla 18: i 49ers cedono la 31 a fine primo giro e la 74 al terzo ai Cowboys per draftare Eric Reid, FS da LSU. 

Alla 19 i Giants draftano l'uomo che proteggerà Eli Manning per i prossimi anni: Justin Pugh, OT da Syracuse, draftato prima del suo QB Ryan Nassib.

Alla 20 continua la serata degli uomi di linea: i Bears chiamano Kyle Long, OG da Oregon.

Alla 21 i Bengals chiamano l'unico TE della serata: Tyler Eifert, da Notre Dame, stesso college da cui è uscito Kyle Rudolph, TE dei Vikings e MVP dell'ultimo Pro Bowl. 

Alla 22 i Rams cedono la scelta ai Falcons in cambio della 30 al primo giro, della 92 al terzo e della 198 al sesto. Atlanta sale pre draftare Desmond Trufant, terzo CB della serata, da Washington.

Alla 23 la prima delle scelte dei Vikings: Minnesota chiama Sharrif Floyd, DT da Florida, inspiegabilmente caduto così in basso nella draft board, impossibile passarlo.

Alla 24 i Colts aggiungono un pezzo alla loro linea difensiva, con il DE Bjoern Werner, da Florida State.

Alla 25 i Vikings hanno la loro seconda scelta, ricevuta dai Seahawks nella trade che ha portato Percy Harvin a Seattle. Ancora un CB, necessario dopo la partenza di Antoine Winfield proprio in direzione Seattle. Minnesota chiama quindi Xavier Rhodes, anche lui da Florida State, terzo giocatore di seguito dal "sunshine state".

Con la scelta numero 26 i Packers draftano Datone Jones, DE da UCLA.

Secondo WR a essere chiamato è DeAndre Hopkins, da Clemson, che va ai Texans con la scelta numero 27.

Con la scelta 28 i Broncos chiamano il penultimo uomo di linea della serata, il DT Sylvester Williams da North Carolina. 

Ultima trade per la serata, quella dei Vikings che vanno a prendere la numero 29 dei Patriots in cambio della numero 52 al secondo giro, della 83 al terzo, della 102 al quarto e della 229 al settimo giro. I Vikings salgono per sostituire Harvin e dare un'ulteriore freccia all'arco di Christian Ponder, draftando il WR da Tennessee Cordarelle Patterson.

Con la scelta numero 30 i Rams chiamano Alec Ogletree, ILB da Georgia.

Con la scelta 31 arriva il diciottesimo ed ultimo uomo di linea: i Cowboys, con la scelta ricevuta dai 49ers draftano Travis Frederick, C da Wisconsin.

Il primo giro si chiude con la scelta dei capioni in carica: i Ravens sistemano le secondarie con la FS Matt Elam, da Florida.

SORPRESE- Come detto è stato un primo giro quanto meno particolare: nessun RB è stato chiamato, l'unico QB uscito è stato chiamato alla 16 (non accadeva dal draft del 2000 che un QB fosse chiamato così tardi, in quel caso il primo fu Chad Pennington alla 18), e non è colui che tutti si aspettavano. Restano fuori molti nomi altisonanti quali Manti Te'o, Tyrann Mathieu di LSU, lo stesso Geno Smith. Stasera alle 6.30 ET, mezzanotte e mezzo in Italia, il secondo e il terzo giro, domani alle 18 ora italiana gli ultimi 4 giri.