Colin Kaepernick contro Cam Newton. Perchè in fondo, anche se i talenti in campo sono stati molti, la sfida di questa domenica tra 49ers e Panthers si può riassumere così. Una partita dal sapore agrodolce. Un'incontro di quelli che, comunque finisca, il risultato è gradito. Allora non si è dovuto far altro che accendere il televisore ed attendere di vedere quale fosse il verdetto del campo. La partita è iniziata così come iniziano la maggior parte dei Divisional Round: controllata. Il primo quarto è venuto via lentamente. Al ritmo dei colpi delle difese, attente a non commettere errori velleitari, si sono consumate solo le yard che hanno portato i 49ers alla realizzazione dei due calci piazzati di Dawson.

Se come spesso accade la quiete prelude alla tempesta, ci si aspettava un secondo quarto più movimentato. E così è stato. Il primo cambio di ritmo lo hanno dato i Panthers. Cam Newton con il suo lancio millimetrico trova Smith in End Zone e porta avanti i suoi. 7 – 6. L'inerzia della partita sembra volgere a favore di Carolina quando il possesso successivo porta alla realizzazione di un calcio piazzato che fissa il punteggio sul 10 – 6 in favore della squadra di casa. La reazione di San Francesco non tarda però ad arrivare. A pochi secondi dalla fine del secondo quarto Kaepernick trova Davis nell'angolino destro dell'end zone ma l'arbitro chiama l'incompleto. Il TD, molto bello, che rischiava per un errore arbitrale di essere invalidato, è stato però salvato dal provvidenziale review che, ponendo il veto sulla prima chiamata, porta il risultato parziale sul 10 – 13.

Quando il terzo quarto riporta le squadre in campo dopo il rituale quarto d'ora di riposo, i Niners sembrano avere una marcia in più. Azioni efficaci a profusione nascono da tutti i reparti dei caschi dorati. Anche se le segnature tardano ad arrivare, la partita viene manovrata da Jim Harbaugh come una marionetta. Giocata dopo giocata la direzione dell'incontro diventa sempre più chiara. Il QB di San Francisco guida il suo reparto con diligenza e, nonostante la forte pressione della difesa di Carolina, riesce a trovare il modo di produrre un TD run per 4 yard. Da 13 che erano, i punti di San Francisco diventano 20. Poco dopo, aumentano a 23. Anche se durante la stagione regolamentare i Panthers si erano dimostrati molto capaci e temibili, i veri favoriti di questo incontro sono sempre stati il 49ers. La maggior parte degli analisti NFL aveva preso questa posizione non tanto a causa delle statistiche – che pendevano chiaramente a favore della squadra di casa – ma per una questione di solidità ed esperienza.

Queste caratteristiche, che i 49ers avevano già avuto modo di mostrare nelle due passate stagioni, non ci si aspettava di vederle da una squadra giovane come quella di Carolina. E così è stato. La stagione delle pantere è stata davvero molto bella e intensa, ma la prova contro San Francisco non ne è certo stata il riflesso. La compagine di Carolina, il suo progetto ed i suoi giocatori hanno generato un grande entusiasmo nei propri fans. Crediamo fortemente nel fatto che i Panthers saranno protagonisti anche della prossima stagione. Ai 49ers, che con questo 2014 giocheranno la terza finale di conference negli ultimi 3 anni, non resta che augurare buona fortuna, perché contro i Seahawks, un'avversario temibile e convinto che da anni coltiva un progetto solido che vuole realizzarsi a tutti i costi, ne avranno bisogno.

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