La casa dei tre diapason ha presentato al salone Eicma di Milano, la sua nuova YZF-R1. Una superbike da 1000cc, ideata da ''zero''. Yamaha ha specificato in conferenza stampa, che gli ingenieri hanno avuto carta bianca nella progettazione della moto. La nuova YZF-R1 è, infatti, completamente diversa dalle R1 presentate negli ultimi 17 anni. La casa di Iwata ha prodotto per questa novità 2015 un motore 4 cilindri frontemarcia 998cc, 4 valvole per cilindro, che utlizza il nuovo albero motore clossplane di derivazione MotoGP. Il telaio è Deltabox in alluminio a interasse corto, con telaietto e cerchi da 17" in magnesio, che contribuiscono a fermare l'ago della bilancia sui 179 kg di peso a secco, 199 kg in assetto di marcia. Per quanto riguarda i freni, davanti abbiamo due dischi da 320 mm accoppiati a pinze radiali monoblocco a 4 pistoncini (con tubazioni in acciaio) mentre dietro c'è un disco da 220 mm con pinza flottante mono pistoncino. Nelle sospensioni troviamo invece la forcella KYB da 43 mm (120 mm di escursione) e un mono ammortizzatore completamente regolabile che lavora un combinazione con il nuovo forcellone con capriata di rinforzo. Yamaha ha riportato molta della tecnologia usata in MotoGP su questo modello: il Traction Control a controllo variabile in base all’angolo di piega, Slide Control, Lift Control, Quickshifter, Launch Control e ABS con Unified Brake System (sistema di frenata unificata). La nuova carena (disponibile nelle livree Race Blu e Race Red) è impreziosita da gruppi ottici a LED.

Insieme alla Yamaha YZF-R1, la casa di Iwata ha presentato la Yamaha YZF-R1M Special Edition dedicata ai professionisti e ai piloti con esperienza. A differenziarla dalla YZF-R1 sono l'Electronic Racing Suspencion (ERS), il Communication Control Unit (CCU), la carena in carbonio e gli pneumatici Bridgestone con specifiche da competizione. Confermato quindi anche per questa moto il nuovo motore 4 cilindri fronte-marcia da 998 cc, 4 valvole per cilindro con nuovo albero motore crossplane di derivazione MotoGP. Uguale anche l'impianto frenante con due dischi da 320 mm e pinze radiali monoblocco a 4 pistoncini all'avantreno e disco da 220 mm con pinza flottante a pistoncino singolo dietro. Non manca ovviamente l'avanzata piattaforma inerziale IMU (Inertial Measurement Unit) a 6 assi e tutta la dotazione elettronica, con Slide Control, Lift Control, Quickshifter, Launch Control e ABS con Unified Brake System. La carena, il parafango anteriore e il coprisella sono in carbonio, a ribadire l'impostazione sfacciatamente da Superbike. La parte superiore, centrale ed inferiore hanno una speciale verniciatura silver con effetto metallico, con accenti racing blue in tinta con i cerchi in stile YZR-M1 dello stesso colore.

La Yamaha MT-09 Tracer ha molte cose in comune con la MT-09, infatti hanno lo stesso motore, il 3 cilindri da 850 cc con potenza massima di 115 cavalli, ride by wire, e telaio. La Yamaha ha modificato: il cupolino è stato ridisegnato ed offre un plexiglass regolabile su tre posizioni, a scarti di 15 mm, per rendere più confortevoli i viaggi autostradali, anche il serbatoio è stato ingrandito, fino a 18 litri – quindi segnando un +4 su scheda tecnica -, per estenderne l’autonomia. La moto giapponese si adegua anche sotto il profilo elettronico con mappature dedicate del motore, differenti dalla serie già in commercio, ed il sistema ABS.

La nuova YZF-R3 ha un motore bicilindrica da 321 cc e 42 cv, la nuova Sportiva Yamaha si ispira ovviamente alle celeberrime R-Series con un design che la lega a filo doppio alle sorelle maggiori. Il motore bicilindrico ha un albero fasato a 180 gradi, mentre l’acciaio è il materiale scelto per telaio e forcellone, quest’ultimo particolarmente lungo per offrire un bilanciamento molto sportivo della moto che pesa 169 kg in ordine di marcia.

Il rinnovato Yamaha TMAX, best-seller della casa giapponese fin dal lancio nel 2001, ritorna all'EICMA con una serie di novità e una nuova 'Special Edition' chiamata IRON MAX. Entrambi sono stati sviluppati sulle qualità vincenti dei loro predecessori, condividono in primis il propulsore bicilindrico da 530cc a 4 tempi, raffreddato a liquido. Non si tratta quindi di una rivoluzione ma piuttosto di un’evoluzione dell'attuale versione. Il nuovo TMAX 2015 ha un nuovo design del faro anteriore, che mantiene le linee spigolose dell’attuale modello ma con luci completamente a LED, sia quelle di posizione che i due proiettori. Sono nuovi anche gli specchietti, con steli più lunghi e più alti.

La Yamaha WR250F è una enduro basata sulla YZ250F. Tra le novità più rilevanti segnaliamo le sospensioni riviste nel setting, un nuovo cambio a sei marce, la frizione irrobustita, la nuova centralina ECU e l’avviamento elettrico.