Lo Jutland settentrionale è una regione che si trova nel nord della Danimarca. Il mare la bagna da ogni lato. La luce risplende maggiormente che in altre aree del paese. Gli elementi che caratterizzano il paesaggio sono: spiagge bianche, dune di sabbia, scogliere, foreste e brughiere. Sembra un luogo ideale per fare il pittore, oppure il pescatore, l'allevatore o ancora l'agricoltore. Tutto lascia credere che non esiste l'humus affinchè possa nascere un pilota. Eppure gli dei dell'automobilismo decisero che a Hobro, il 7 luglio del 1967, sarebbe dovuto nascere Tom Kristensen. Egli da degno compatriota di Hans Christian Andersen avrebbe scritto un giorno una delle più belle favole su 4 ruote. Il premio sarebbe stato un posto tra gli immortali dell'automobilismo.

Tom Kristensen come molti piloti cominciò il proprio "cursus honorum" dal karting, conquistando nel 1984 molti titoli. Poi nel 1991 vinse il campionato tedesco di Formula 3, succedendo nell'Albo d'Oro ad un certo Michael Schumacher. Nel 1993 si ripetè anche nel Sol Levante. Pur senza aggiudicarsi il titolo colse piazzamenti importanti nei seguenti campionati: Formula 3000 giapponese e internazionale, campionato turismo giapponese, BTCC e DTM. Dal 1997 al 2000 fu tester in Formula 1 per : Minardi, Tyrrell, Williams e Jaguar e sviluppatore di pneumatici Michelin. Trovò invece maggior gloria nel mondo dell'Endurance. Il record di 6 successi conquistato da Jacky Ickx alla 24 Ore di Le Mans sembrava un totem inarrivabile. Così invece non fu per Tom Kristensen. Bravura, grinta, capacità, fortuna, rispetto e conoscenza delle potenzialità del mezzo meccanico furono i migliori ingredienti per scrivere la storia. Il danese ottenne infatti 9 vittorie tra il 1997 e il 2013, 6 di queste consecutivamente tra il 2000 e il 2005. A queste vanno aggiunti 5 podi, l'ultimo risale allo scorso anno. Molti di questi successi li conquistò avendo come compagni di equipaggio piloti italiani come: il compianto Michele Alboreto, Emanuele Pirro e Dindo Capello. Tom Kristensen portò al successo Porsche, Bentley e soprattutto Audi. La casa di Ingolstadt lo ha nominato suo ambasciatore per le corse motoristiche.

Kristensen attualmente svolge il ruolo di supervisore della condizione fisica dei piloti Audi e fa parte della Drivers Commission in seno alla Fia. Magari il campionato endurance non godrà più del prestigio che aveva tra gli anni 60 e i primi anni 70 del '900, eppure Le Mans conserva ancora un fascino senza tempo. Questo weekend si attendono circa 300 mila spettatori. Chissà quanti di loro conoscono la leggenda di Tom Kristensen e per quanti anni ancora resisterà il suo record. Citando Lucio Battisti lo scopriremo solo vivendo.