Si è conclusa l'edizione numero 83 della 24 Ore di Le Mans, con il successo numero 17 nella storia della Porsche. Ironia della sorte questo risultato è giunto proprio 17 anni dopo l'ultima affermazione della casa di Stoccarda in questa gara. La vittoria assoluta e nella categoria LPM1 è stata ottenuta dalla monoposto numero 19, guidata da questi piloti: il tedesco Nico Hulkenberg, il neozelandese Earl Bamber e il britannico Nick Tandy. Quest'ultimo aveva già gareggiato in precedenza a Le Mans, per gli altri due si è trattato di un bellissimo esordio. Il primo ad arrivare ai microfoni di Eurosport per l'intervista di rito è stato lo stesso Earl Bamber che ha detto: "Abbiamo vinto la gara più grande del mondo".

Poi è stata la volta di Nico Hulkenberg che non ha nascosto tutta la sua emozione e la gioia per la vittoria, spendendo parole di elogio per i componenti del team. Nick Tandy è apparso visibilmente commosso, per la prima volta ha avuto l'ocasione di poter gareggiare con un mezzo performante. Ha detto che è fortunato ad avere il video della gara in modo da poterlo rivedere più volte. Poi ai microfoni è stata la volta del francese Nicolas Lapierre, vincitore su Oreca 05 Nissan della categoria LPM2, che ha sottolineato i progressi dei componenti del suo team, ben comportatisi nonostante la giovane età. Hanno chiuso la rassegna delle interviste di rito i piloti della categoria GTE Pro.

Per primi hanno parlato i secondi classificati su Porsche 911 Patrick Dempsey e Patrick Long, con il primo a sottolineare i progressi del secondo che lasciano ben sperare per il futuro. Dulcis in fundo è stata la volta di Tommy Milner, vincitore su Chevrolet Corvette G7 numero 64 assieme a Olivier Gavin e Jordan Taylor. Lo stesso Milner ha sottolineato come la vettura rispetto ad Aston Martin e Ferrari fosse stata lenta sia nelle libere che nelle qualifiche ma poi abbia prevalso in gara. Tutto questo è avvenuto nonostante l'incidente di Jan Magnussen che ha impedito loro di prendere parte alla terza sessione di qualifiche. Lo stesso Jan Magnussen nonostante non abbia preso il via è voluto rimanere ugualmente per portare fortuna ai propri compagni di squadra.