È stata una sessione di qualifica un po’ travagliata quella che si è disputata oggi sul circuito australiano di Phillip Island. Il corso delle qualifiche è stato regolare fino ad un quarto d’ora dalla fine, quando il tailandese Thitipong Warokorn si è reso protagonista di una bruttissima caduta che l’ha lasciato sdraiato sulla via di fuga per parecchio tempo. Immediati i soccorsi e l’esposizione della bandiera rossa. Il pilota è stato portato al centro medico per dei controlli, mentre la sessione era ferma. I primi risultati medici non hanno evidenziato nulla di grave, se non un sospetto infortunio del braccio e della spalla sinistra. Le prove riprendono così e, per sfruttare l’ultimo quarto d’ora rimasto, tutti i piloti scendono in pista e spingono per ottenere un buon piazzamento. Sono state tante le cadute che hanno caratterizzato gli ultimi dieci minuti di sessione. La prima ha visto protagonista Mika Kallio, che con un volo spettacolare, ha distrutto la sua moto, uscendo fortunatamente illeso dall’incidente. È poi la volta di Scott Redding. Per evitare un high side, l’inglese resta aggrappato alla moto, che però lo disarciona, buttandolo nella via di fuga. Il pilota, a terra, viene soccorso immediatamente e portato al centro medico, dove gli è stata diagnosticata una sospetta lesione al polso sinistro.

Tra le difficoltà e la bandiera rossa, l’ha spuntata Pol Espargaró, che ha ottenuto la pole position, beffando il compagno di squadra Tito Rabat, fino a quel momento detentore del miglior tempo in tutte le sessioni precedenti. Anche all’inizio delle qualifiche sembrava che Rabat ne avesse di più, tanto che si era messo davanti a tutti, mentre “Polyccio” era rimasto ai box e occupava la 12ª posizione. Il catalano ha poi dato la zampata e, con il tempo di 1.32.530, ha reso impossibile a chiunque il raggiungimento della pole position. I due piloti del Team Tuenti precedono un ottimo Jordi Torres, che con la sua Suter del Team Aspar chiude la prima fila. Buonissima la prestazione di Alex De Angelis che apre la seconda fila con un quarto piazzamento a soli 2 decimi dal poleman. Dietro il sammarinese troviamo Thomas Luthi e Mika Kallio, quest’ultimo protagonista di una spettacolare caduta senza conseguenze. Apre la terza fila Sandro Cortese, anche lui caduto sul finale, ma senza riportare lesioni, mentre Terol e Pasini lo affiancheranno in 8ª e 9ª posizione. Chiude la top ten Scott Redding, protagonista di una brutta caduta proprio a pochi minuti dalla fine delle qualifiche. Il malcapitato è stato portato via in barella. Sarà una gara difficile per Scott, con riferimento anche alla decisione della direzione gara. Infatti, ancor prima che le qualifiche avessero inizio è arrivata la comunicazione che ha deciso di accorciare la gara. Con il nuovo asfalto, il degrado delle gomme Dunlop è eccessivo ed i piloti non riuscirebbero a completare i giri previsti. Pertanto è stato deciso che la gara sarà composta da soli 13 giri.  

I tempi dei primi dieci piloti

01.   Pol Espargaro – Tuenti HP 40 1’32.530

02.   Tito Rabat – Tuenti HP 40 + 0.010

03.   Jordi Torres – MAPFRE Aspar Team Moto2 + 0.239

04.   Alex De Angelis – NGM Mobile Forward Racing + 0.239

05.   Thomas Luthi – Interwetten Paddock Moto2 + 0.287

06.   Mika Kallio – Marc VDS Racing Team + 0.303

07.   Sandro Cortese – Dynavolt Intact GP + 0.363

08.   Nico Terol – MAPFRE Aspar Team Moto2 + 0.372

09.   Mattia Pasini – NGM Mobile Racing + 0.416

10.   Scott Redding – Marc VDS Racing Team  + 0.432