È stato assegnato il primo titolo mondiale in questo campionato: Pol Espargaró, complici anche le cadute di Redding e Rabat, suoi rivali in classifica iridata, vince autorevolmente il GP di Motegi e diventa così Campione del Mondo della Moto2. Sul podio con lui anche Mika Kallio e Thomas Lüthi.

Ottima partenza per il poleman Kallio e per Pol Espargaró, già secondo. Poche curve dopo però viene esposta la bandiera rossa a causa di un brutto incidente: Esteve Rabat cade in traiettoria, con la sua moto che colpisce ed abbatte anche Dominique Aegerter ed il convalescente Scott Redding, mentre anche Alex Mariñelarena cade finendo contro le barriere e rimanendo a terra. Non sta troppo bene nemmeno lo stesso Rabat, colpito nella carambola da Scott Redding, che entra zoppicando al Centro Medico dove si sono recati tutti i piloti coinvolti.

Si decide per una seconda partenza, con la gara ridotta a 15 giri. Non ci saranno né Scott Redding né Esteve Rabat, entrambi doloranti e con le moto distrutte. Scattano Kallio, Espargaró, ma è una bella partenza anche per Simone Corsi che dopo poche curve si prende la terza posizione, ma si spengono le sue speranze di salire sul podio per una caduta. Poco dopo avviene il sorpasso di Espargaró su Kallio, e da quel momento sarà solo una gara di controllo per il giovane spagnolo. Da sottolineare la presenza sia di De Angelis che di Pasini tra i primi dieci, rispettivamente settimo e ottavo. Il pilota col numero 54 però comincia ad essere più in difficoltà, perché poco dopo perde finisce ai margini della top ten, mentre si ferma Johann Zarco per un guasto alla sua moto. Caduta anche per Jordi Torres, che conclude malamente una grande rimonta.

Imprendibile Pol Espargaró, che vince autorevolmente ottenendo così il titolo mondiale della categoria Moto2, il primo per il pilota catalano, il quarto per questa giovane categoria dopo Toni Elías nel 2010, Stefan Bradl nel 2011 e Marc Márquez nel 2012. Sicuramente il modo migliore per debuttare l’anno prossimo nella categoria regina. Salgono sul podio anche Mika Kallio e Thomas Lüthi, mentre è quarto Xavier Simeon. Quinta posizione per Julián Simón davanti a Nico Terol, entrambi autori di due grandi rimonte. Settimo Alex De Angelis, il primo degli italiani, ottavo Dominique Aegerter, nono Takaaki Nakagami, mentre chiude la top ten Mattia Pasini.

I primi dieci piloti al traguardo:

1. Pol Espargaró - Tuenti HP 40 - Lap 15

2. Mika Kallio - Marc VDS Racing Team - +1.344

3. Thomas Lüthi - Interwetten Paddock Moto2 - +3.379

4. Xavier Simeon - Maptaq SAG Zelos Team - +8.420

5. Julián Simón - Italtrans Racing Team - +10.315

6. Nicolás Terol - Aspar Team Moto2 - +11.364

7. Alex De Angelis - NGM Mobile Forward Racing - +12.718

8. Dominique Aegerter - Technomag carXpert - +15.609

9. Takaaki Nakagami - Italtrans Racing Team - +18.414

10. Mattia Pasini - NGM Mobile Racing - +20.679

Ecco la classifica iridata:

1. Pol Espargaró – Kalex – 265

2. Scott Redding – Kalex – 224

3. Esteve Rabat – Kalex – 204

4. Mika Kallio – Kalex – 185

5. Dominique Aegerter – Suter – 151

6. Thomas Lüthi – Suter – 146

7. Takaaki Nakagami – Kalex – 145

8. Nicolás Terol – Suter – 125

9. Johann Zarco – Suter – 123

10. Jordi Torres – Suter – 106