Dopo il trionfo di casa, Luis Salom torna a vincere ad Assen, ottenendo il quarto successo stagionale, il terzo di fila. Rafforza, così, il primato in classifica, staccando di dieci punti il diretto avversario, Maverick Viñales che, comunque, gli è arrivato subito dietro. La gara, ricca di sorpassi e di ottime strategie, si è rivelata più avvincente sul finale, dove i primi cinque piloti si sono scambiati le posizioni per poi farci assistere ad un arrivo in volata. Il dominio spagnolo pesa ancora una volta: tra i primi cinque piloti quattro sono spagnoli. Il confronto con l’Italia è sempre più impietoso. Il migliore degli italiani è Antonelli in 13ª posizione.

LA GARA- Il poleman Oliveira parte molto bene allo spegnersi del semaforo, ma il pilota che si trova in testa alla prima curva è Márquez, che prende subito il comando della corsa, trainandosi dietro il compagno di squadra Rins e il leader del Mondiale Salom, 3°. Nonostante la buon partenza, resta indietro Miguel Oliveira, costretto ad inseguire e a duellare con i piloti davanti per ritornare in testa. Anche Viñales, partito molto bene, deve disputare una gara in salita, dopo essersi trovato 7° al primo giro.

I piloti macinano i giri e tra tutti quanti ha la meglio Álex Rins, che si porta in testa provando a fare il vuoto. Prende un po’ di margine sugli avversari, lasciandoli duellare per la seconda posizione. Nel frattempo Viñales risale la china e inizia a far segnare giri veloci, trovandosi a combattere di nuovo con i piloti di testa. Tra uno scambio di posizioni e l’altro, Salom inizia a fare la voce grossa e si porta in seconda posizione, provando ad incalzare Rins, che intanto ha già quasi un secondo di vantaggio.

Il dominio del catalano dura per ben 14 giri, durante i quali si trova favorito da sorpassi e controsorpassi dei propri avversari, che provano a passarsi tra di loro per poi andare alla caccia di Rins. Quando mancano sei giri alla fine della gara Viñales, secondo e ormai rientrato a pieno diritto nel gruppo dei primi, si avvicina pericolosamente, salvo essere passato sul rettilineo da Márquez che, con un gran sorpasso, passa anche Rins, portandosi in testa alla gara.

Ma il vero spettacolo avviene a tre giri dalla fine: Viñales comanda la gara, mentre Salom, Rins, Márquez ed Oliveira combattono per la seconda posizione. Tra botte e risposte dei quattro piloti, Salom si fa valere e, forte della sua maturità ed esperienza, riesce a passare in testa. Viñales non ci sta e tra i due rivali, anche in classifica, scatta la scintilla. Ha la meglio Salom, che si infila e passa di nuovo Maverick, tornando in testa. Le posizioni si scambiano fino alla bandiera a scacchi, dove Salom vince per pochissimo su Viñales. L’arrivo in volata gli permette di allungare un po’ in classifica. Dietro a Luis e a Maverick c’è Rins, 3°. Subito sotto al podio arriva Oliveira, mente Márquez è 5°.

Male gli italiani: il migliore, Antonelli, è 13°. Subito dietro Fenati, 14°. Lorenzo Baldassarri è 20°. Più indietro Tonucci, Bagnaia e Ferrari, rispettivamente 25°, 26° e 27°.

L’ordine di arrivo dei primi dieci

01.   Luis Salom – Red Bull KTM Ajo 22 giri in 38’20.086

02.   Maverick Vinales – Team Calvo + 0.122

03.   Alex Rins – Team Estrella Galicia 0,0 + 0.282

04.   Miguel Oliveira – Mahindra Racing + 0.378

05.   Alex Marquez – Team Estrella Galicia 0,0 + 0.416

06.   Jonas Folfer – MAPFRE Aspar Team Moto3 + 19.646

07.   Jack Miller – Caretta Technology RTG + 27.688

08.   Arthur Sissis – Red Bull KTM Ajo + 27.811

09.   Alexis Masbou – Ongetta Rivacold + 34.797

10.   Niklas Ajo – Avant Tecno + 34.823

La classifica

1.       L. Salom              152

2.       M. Vinales            138

3.       A. Rins                  121

4.       J. Folger                63

5.       M. Marquez           61

6.       M. Oliveira             53

7.       Z. Khairuddin       47

8.       A. Masbou            43

9.       B. Binder              42          

10.   E. Vazquez             38

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