Dopo aver fatto tappa in Qatar e negli Stati Uniti per i primi due appuntamenti del Mondiale, comincia così il primo weekend europeo per i ragazzi della MotoGP sulla pista di Jerez de la Frontera. Qualche goccia di pioggia al mattino, ma fortunatamente tutto finisce prima dell'inizio della sessione della Moto3 per lasciare il posto a un bel sole, quindi buone condizioni per tutti. Questo weekend nelle file Ducati mancherà Ben Spies, a casa per un infortunio alla spalla destra patito a Losail e da cui non si era ancora ripreso completamente; lo sostituirà il tester Michele Pirro, in quella che sarà la sua prima gara come pilota Ducati.

I piloti scendono in pista fin da subito per lavorare sulla messa a punto delle moto, e a mezz'ora dalla fine Dani Pedrosa comincia a stampare tempi davvero interessanti piazzandosi in testa e facendo registrare continui miglioramenti su sé stesso. Lorenzo fin da subito non sembra completamente soddisfatto della sua moto, ma nonostante tutto si piazza in seconda posizione, mentre in terza si inserisce il solito Crutchlow, con Rossi quarto. Márquez invece sembra prendersela comoda, rimanendo per parecchio tempo fuori dalla top ten, con tempi molto lontani da quelli del leader, e cominciando a migliorare a dieci minuti dalla fine ottenendo la quinta posizione. Segue il terzetto Ducati composto da Hayden, Dovizioso e Iannone tutti vicini tra loro, mentre Pirro ottiene per ora un buon undicesimo tempo. A pochi minuti dalla fine Aleix Espargaro riesce a portare la sua ART in ottava posizione, mettendosi dietro le Ducati di Dovizioso e Iannone. Ma è negli ultimi tre minuti che abbiamo un po' di “bagarre”: Pedrosa è scatenato, mentre Lorenzo, Rossi, Crutchlow e Márquez cercano di avvicinarsi al leader. Alla fine è il Campione del Mondo in carica ad avere la meglio sul pilota di Sabadell, e per soli tre millesimi riesce a chiudere queste prime prove libere in testa. Valentino Rossi stampa il terzo tempo a tre decimi dal compagno di squadra, mentre Cal Crutchlow dimostra ancora una volta di esserci mettendosi in quarta posizione a pochi centesimi dall'italiano della Yamaha. Quinto tempo per il fresco vincitore ad Austin Marc Márquez, mentre in sesta posizione troviamo la prima delle Ducati, quella di Nicky Hayden, a un secondo dalla vetta. Settimo tempo per il pilota di Lucio Cecchinello, il tedesco Stefan Bradl, ottavo per il pilota Gresini Alvaro Bautista, e ottimo nono posto per Espargaro che con la sua ART riesce a mettersi dietro qualche pilota ufficiale, come per esempio Andrea Dovizioso, che chiude la top ten.

 

Ecco i tempi dei primi dieci piloti:

 

1. Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – 1:39.701

2. Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – +0.003

3. Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – +0.366

4. Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – +0.412

5. Marc Márquez – Repsol Honda Team – +0.784

6. Nicky Hayden – Ducati Team – +1.021

7. Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – +1.098

8. Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – +1.137

9. Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – +1.209

10. Andrea Dovizioso – Ducati Team – 1.243