Dopo due round che sembravano riservare un futuro di miglioramenti è arrivata una prova un po’ sottotono. Non tutto è perduto però, assolutamente. Quello del weekend scorso a Jerez de la Frontera è stato il primo GP europeo della stagione e non ha affatto sorriso alla Ducati. Il migliore dei piloti in rosso è stato Nicky Hayden che, nonostante il dolore al polso destro, ha portato a casa un settimo posto quasi in solitario perché aveva un gap piuttosto notevole sia da chi lo precedeva che da chi stava dietro di lui. L’americano sa che questo è un buon punto di partenza e che si può e si deve lavorare con la speranza per fare di più. Queste le sue parole al termine della gara. “Le piccole modifiche che abbiamo apportato nel warm-up hanno migliorato la moto in modo significativo, permettendomi di ottenere il quinto miglior crono e dandomi fiducia per la gara. Sono partito bene, ma il distacco è aumentato quando Bradl è caduto davanti a me e non sono più riuscito a colmare il gap da Bautista e Crutchlow per avvicinarmi a loro. Desidero ringraziare il mio fisioterapista Alfredo Dente e la Clinica Mobile perché mi hanno aiutato ad affrontare la gara al meglio nonostante il problema al mio polso. Con l’adrenalina in corpo i primi quindici giri non sono stati un problema, ma l’ultima parte non è stata molto facile per me. E’ stato comunque il nostro miglior weekend finora in questa stagione e speriamo di continuare a crescere.”

Decisamente sottotono la performance di Andrea Dovizioso, l’altro pilota ufficiale. L’italiano era conscio del fatto che a Jerez sarebbe stata dura ed alla fine è andata peggio di quello che credeva. Tra i problemi con le gomme ed i problemi di sintonia con la moto Dovizioso fa un mea culpa, pensando che poteva metterci di più del suo. Ha tagliato il traguardo ottavo, dietro al compagno di squadra e prima della CRT di Aleix Espargaro, dopo aver lottato proprio con quest’ultimo negli ultimi giri. Il nostro Andrea è un po’ amareggiato dal risultato, ma la domenica ha rilasciato delle parole incoraggianti e piene di fiducia, in vista dei test IRTA che ieri si sono svolti sul circuito andaluso.

“Sapevo che sarebbe stato un weekend difficile ma è stato più duro del previsto, soprattutto la gara. Sicuramente la gomma anteriore non era adatta per queste condizioni, ma non bisogna lamentarsi troppo perché questo è il gap che abbiamo in questo momento. Comunque non voglio trovare scuse perché oggi sono stato io a non guidare come avrei voluto, mentre Nicky ha interpretato decisamente meglio la pista. Domani comunque (lunedì, n.d.r.) ci sarà un test importante per provare le novità portate in gara oggi da Pirro e sono molto fiducioso.”

Oltre ad Hayden e Dovizioso è sceso in pista, per la prima volta dalla fine della passata stagione il collaudatore Michele Pirro, che ha usato la GP13 sperimentale che i piloti ufficiali hanno provato l’indomani. Il tester al termine era soddisfatto del suo undicesimo posto. “Sinceramente, vedendo com’ero messo fino a metà gara, pensavo di riuscire a tenere il passo di Dovizioso e invece mi sono trovato a dover lottare con Espargaro. Poi ho fatto qualche piccolo errore, perdendo un po’ di tempo. Alla fine, ho perso il feeling con la gomma anteriore e anche un po’ di accelerazione in uscita. Peccato perché avevamo il potenziale per arrivare nei primi dieci. E’ stata la mia prima vera gara su una MotoGP e non è stato un compito facile perché non volevo commettere errori. Adesso ci concentriamo sulla prossima gara, dove cercheremo di fare meglio. Questa pista non mi piace molto, ma in ogni caso abbiamo ottenuto delle buone indicazioni per il nostro lavoro di sviluppo. Voglio comunque ringraziare la Ducati per avermi dato questa opportunità.”

Pirro tornerà in sella subito, perché Ben Spies, pilota del Team satellite che ha guardato il weekend di Jerez da Dallas, ha ricevuto il consiglio del medico che lo sta seguendo per i suoi problemi fisici di allungare il tempo di riabilitazione. Il texano dovrà quindi saltare anche la gara di Le Mans e rientrerà a fine maggio, in occasione del Mugello e fino ad allora a sostituirlo sarò proprio Pirro.

La sfortuna ha deciso di abbattersi anche sul povero Andrea Iannone, che, come se non bastasse, già soffriva parecchio per i suoi dolori all’avanbraccio. Anche se il problema si faceva sentire è comunque riuscito a portarsi a 7 decimi dal primo al termine delle prove libere del sabato mattina e sembrava prospettarsi una bella qualifica ed una bella gara perché i suoi tempi erano buoni. Il primo guaio per lui è arrivato durante l’ultima sessione di libere quando, a soli 3 giri dalla fine, è caduto procurandosi delle profonde ferite al ginocchio sinistro. Grazie al Dott. Costa della Clinica Mobile, Iannone è riuscito a partecipare alle qualifiche, ottenendo l’undicesimo posto sullo schieramento. La domenica è iniziata con un buon warm up che ha dato ottime sensazioni per la gara e i problemi muscolari erano in secondo piano rispetto alla tenacia del pilota. La partenza è stata ottima ed Andrea si è portato in scia al compagno di marca Nicky Hayden quando è scivolato via perdendo l’avantreno. Proprio non ci voleva!

“Speravo che questo fosse un weekend migliore per me, ero molto fiducioso e sapevo di poter far bene, anche perché questa è la pista su cui ho fatto più chilometri con la MotoGP. Non siamo affatto partiti male, anzi, prima della caduta abbiamo fatto un ottimo lavoro. La scivolata purtroppo mi ha messo un po’ in difficoltà a livello fisico, mi manca un po’ la forza, forse anche per i farmaci che sto prendendo, ed ero in difficoltà. Nel Warm Up ho sofferto abbastanza, ma grazie al lavoro della Clinica Mobile e del Dr. Costa ero pronto per la gara e credevo di poterci essere fino alla fine. Sono partito bene, lo spunto non è stato dei migliori ma, sia nella prima che nella seconda curva, sono riuscito a superare subito un po’ di piloti. Non giravo piano e mi dispiace per come è andata, la gara è durata pochissimo ma come ieri ho perso il davanti. Fortunatamente non mi sono fatto nulla. Ringrazio come sempre il team per il lavoro che stiamo facendo assieme ed ora penso a Le Mans e rifletteremo sui test del Mugello.”

Domani Andrea Iannone, sempre sotto consiglio del fedele Dott. Costa,sarà operato al braccio destro dal Professor Mir, presso la clinica DEXEUS di Barcellona. Si prevede il rientro in Italia il giorno seguente, in tempo per poter effettuare la riabilitazione necessaria per riprendere la funzionalità del muscolo ed essere pronti per la tappa di Le Mans prevista per il 19 maggio.

Come già preannunciato, ieri i piloti MotoGP sono tornati in pista a Jerez per una giornata di test e Ducati ha portato un telaio completamente nuovo, non quello già provato da Dovizioso in Malesia, ma la nuova ciclistica portata nell’ultima gara da Pirro. Andrea Dovizioso è stato il ducatista più veloce ed è stato in linea con i suoi migliori riferimenti del fine settimana, settimo a sette decimi da Marquez. Hayden non è lontano, a circa un decimo più lento in ottava posizione, mentre non proverà oggi Pirro, in quanto stanno usando le sue due moto i piloti ufficiali. In ogni caso, le indicazioni date da quest’ultimo sono state confermate da entrambi i piloti del Ducati Team attraverso una serie di prove comparative con le loro moto abituali ed i dati raccolti oggi saranno analizzati nei prossimi giorni in Ducati Corse per definire l'ulteriore programma di sviluppo. Il Direttore Generale, Bernhard Gobmeier, ha commentato così. “E’ stato molto positivo che Andrea e Nicky abbiano provato la Desmosedici utilizzata da Pirro in gara ieri. Rispetto alla GP13 del Ducati Team, questa moto ha un telaio diverso ed alcune altre modifiche tese a migliorare l’erogazione del motore, oltre a qualche aggiornamento dell'elettronica. Questo è solo un primo passo nel nostro programma di sviluppo, ma ci ha confermato che il lavoro svolto finora è andato nella direzione giusta. I tempi segnati da entrambi i piloti sono stati abbastanza buoni, e l’inserimento e la percorrenza in curva sono migliorati. Ora andiamo al Mugello, dove Michele Pirro e Franco Battaini proveranno altri aggiornamenti, mentre Andrea e Nicky si concentreranno sul lavoro di set-up delle loro GP13 per preparare la gara di Giugno.”

In questi giorni Ducati si sposterà all’Autodromo del Mugello, dove Dovizioso e Hayden prenderanno parte a un test privato mercoledì e giovedì.