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MotoGP: Biaggi proverà la Ducati Desmosedici al Mugello

La Casa Bolognese conferma che il romano salirà sulla Desmosedici GP13 nonostante l’ultima MotoGP guidata risalga a ben 8 anni fa, quando il romano era in sella alla Honda del Team HRC.

MotoGP: Biaggi proverà la Ducati Desmosedici al Mugello
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Di Marco Pezzoni

La clamorosa notizia ha fatto il giro del paddock della MotoGP; Biaggi è lontano da quel mondo dal 2005, non ha mai provato le gomme Bridgestone e l’ultima volta che ha girato al Mugello è stata con una Aprilia Superbike gommata Pirelli. Il pilota romano fará presto una prova con la Desmosedici GP13 sul circuito del Mugello.

A confermare la notizia è lo stesso Paolo Ciabatti, Team Manager Ducati: “Ne avevamo parlato ma non c’è un progetto dietro a questo test; certo non abbiamo scelto Max per farci dire che la GP13 non chiude le curve perchè questo ce lo dicono già i nostri piloti”

Paolo Ciabatti con Gobmaier (Direttore Generale) e Vittoriano Guareschi (Direttore Sportivo progetto MotoGP)

Poi aggiunge “non vogliamo che attorno a questo test si creino troppe aspettative perchè Max non guida queste moto da otto anni. Conosciamo le sue qualità ma sappiamo che non penserà ai tempi sul giro. A fine test ascolteremo con attenzione le sue indicazioni”

Vedendo la fatica che sta facendo Valentino Rossi a tornare al top in MotoGP dopo due anni difficili, non si può non dare ragione a Ciabatti sul non creare troppe attenzioni su questo test di Biaggi perchè il romano è lontano dalla MotoGP da 8 anni. L’ultima moto guidata era una Honda ufficiale del team HRC. Poi lo stop di un anno, l’esordio in SBK nel 2007 con Suzuki vincendo la gara d’esordio in Qatar, quindi la Ducati 1198 ed infine i 2 titoli mondiali con Aprilia, moto con la quale ha girato per l’ultima volta al Mugello e con gomme Pirelli

Dovrà prendere come riferimento i tempi di Dovizioso (1.47”628 ottenuto però in scia a Pedrosa), l‘1.48”765 di Espargaro con la ART e l’1.49”265 di Iannone con la Ducati clienti. Comunque vada a finire il test, gli ingegneri Ducati trarranno preziose informazioni da un ottimo collaudatore come Max Biaggi, utili allo sviluppo della GP14. Non servono né dottori né corsari, ma onore al merito alla Ducati per non lasciare nulla di intentato.