Pian piano si stanno definendo le pedine che compongono il puzzle del mercato piloti e commentatori per il Motomondiale, che nella prossima stagione traslocherà da Mediaset a SKY. La piattaforma di Murdoch vorrebbe affiancare a Carlo Vanzini, Biagio Maglienti e Mara Sangiorgio, che bene stanno facendo in Formula 1, due personaggio che andranno ad arricchire la squadra motori di SKY

Telecronisti

Dato ormai per fatto già da un anno circa il trasloco del Motomondiale da Mediaset a SKY, la piattaforma di Rupert Murdoch è alla ricerca di un paio di voci a cui affidare il commento del Motomondiale. Una voce è già stata trovata, ed è Mauro Sanchini, storico commentatore della SBK su La7 e mai preso in considerazione proprio da Mediaset per il commento tecnico della Superbike, scelta ricaduta poi su Max Biaggi e che secondo InfoMotoGP starebbe già provando negli studi di SKY. L’altra voce, secondo InfoMotoGP, pare essere Loris Capirossi, il Responsabile Sicurezza della MotoGP, che così ripercorrerebbe la stessa strada intrapresa da Max Biaggi. Loris Capirossi  andrà a formare con Mauro Sanchini una coppia marchigiano-romagnola di puro spettacolo per i sostenitori della MotoGP.

Squadre e piloti

Se da un lato la situazione dei telecronisti può definirsi risolta, ben più ingarbugliata è la situazione legata a squadre e piloti per il 2014. Analizziamo Casa per Casa le varie situazioni:

Suzuki ha sciolto le riserve sul ritorno in MotoGP: si farà ma soltanto nel 2015, nonostante il prototipo che ha preso parte ai test a Barcellona guidato da Randy De Puniet si sia fermato a soli 7 decimi dal miglior tempo di Lorenzo. Suzuki che tramite Davide Brivio ha contattato Cal Crutchlow come possibile pilota per la prossima stagione ma lo slittamento del rientro al 2015 fa rientrare in gioco l’inglese su altri fronti.

Se da un lato la situazione in casa Yamaha Factory è ben delineata (confermatissimi Lorenzo e Rossi, salvo clamorosi ripensamenti del pesarese), lo stesso non si può dire del teamTech 3. Cal Crutchlow la prossima stagione sarà ancora punto fermo del progetto del team francese con Bradley Smith che Poncharal vorrebbe far traslocare per far spazio a Pol Espargaro, operazione non semplice perché l’inglese ha 2 anni di contratto con il team satellite Yamaha. Yamaha ha da risolvere anche la grana motori. Infatti i motori previsti per le squadre che ne faranno richiesta sembra possano arrivare soltanto per i test di Sepang, un po’ troppo tardi per avere uno schieramento già delineato.

Chi ha problemi è anche Honda, che non vede all’orizzonte possibili acquirenti per le sue RCV PBR o quantomeno team pronti a versare una caparra per avere le RCV PBR, le nuove moto low cost della casa dell’ala dorata. Che tanto low cost poi non sono poiché il tanto sbandierato prezzo di 1 milione è già salito ad 1.200.000 € a detta del presidente di HRC Shuhei Nakamoto. Honda avrebbe la soluzione giusta per affidare le sue PBR, il team di Sito Pons, che ha già lavorato con Honda negli anni passati. Ma i tempi sono cambiati e il buon Sito Pons rimane prudente su questa opzione. Anche per le PBR la strada verso l’eventuale consegna ai team che le richiederanno è lunga, tra uno sviluppo ancora da completare e difficoltà tecniche da mettere in sicurezza. PBR Honda e motori Yamaha segneranno la scomparsa della categoria CRT, che dal punto di vista economico rimane ancora la sola alternativa alle MotoGP prototipo.