Gran premio particolare questo, che registra l'assenza di due dei piloti in lotta per il titolo mondiale, ovvero Jorge Lorenzo, costretto dopo un'altra caduta a operarsi nuovamente per sistemare la placca sulla spalla infortunata ad Assen, e l'ormai ex leader del Mondiale Dani Pedrosa, protagonista sabato mattina di una bruttissima caduta che gli ha lasciato una piccola frattura alla spalla sinistra e una sindrome vagale, provocandogli malesseri e bruschi cali di pressione: non è stato quindi ritenuto idoneo alla corsa, ma probabilmente lo si rivedrà in pista già la settimana prossima, a Laguna Seca. Assente anche Andrea Iannone, che a seguito di una caduta aveva riportato la lussazione di una spalla, e non è stato dichiarato idoneo.

 

La vittoria oggi è andata al pilota HRC Marc Márquez. Inutile la rincorsa tentata da Cal Crutchlow, che comunque ottiene un ottimo risultato, prendendosi il secondo gradino del podio, e relegando Valentino Rossi in terza posizione.

 

Bella partenza per Rossi che prende subito la testa della corsa, seguito da Bradl e dall'ART di Aleix Espargaro, terzo davanti a Marc Márquez. Poco dopo Stefan Bradl, per la gioia del suo pubblico, attacca Rossi prendendosi la prima posizione e mantenendola per qualche giro, mentre Márquez impiega due giri per superare un agguerrito Espargaró, che poi deve arrendersi alle MotoGP. Il rookie HRC non si ferma, e va a prendere prima Rossi, e poi Bradl, cominciando poi a guadagnare qualche decimo tale da permettergli la fuga. Valentino Rossi poco dopo riacciuffa Bradl, e a causa di una brutta imbarcata viene superato facilmente anche da Cal Crutchlow, che si mette a caccia di Rossi. Dietro Bautista recupera fino al quinto posto, mentre Espargaró perde posizioni anche a vantaggio di Dovizioso, che guadagna la settima posizione.

 

A quattordici giri dalla fine Crutchlow infila con decisione Rossi e comincia a far segnare qualche giro veloce, tanto da far pensare che voglia andare a prendere Márquez. Buona gara per Bradley Smith, che attualmente viaggia in sesta posizione.

 

A meno di dieci giri dalla fine Crutchlow, dopo essere rimasto a circa due secondi da Márquez, comincia a rosicchiare costantemente qualche decimo al rookie HRC, ma questo non è sufficiente: vittoria per Marc Márquez, la quarta consecutiva sul circuito del Sachsenring (nel 2010 in 125cc, nel 2011 e nel 2012 in Moto2), davanti a un Cal Crutchlow non in completa forma che però non si arrende fino alla bandiera a scacchi. Terzo posto un po' deludente per Valentino Rossi, che si aspettava sicuramente di più ma conclude molto staccato rispetto ai primi due, seguito dall'idolo di casa Stefan Bradl, che per un po' ha fatto sognare il podio ai suoi tifosi, chiudendo poi con un ottimo quarto posto. Quinta posizione per Alvaro Bautista, sesta per il rookie Bradley Smith, settimo posto per la prima Ducati di Andrea Dovizioso, che alla fine riesce ad avere la meglio sulla ART dell'agguerrito Espargaro, ottavo alla fine. Chiudono la top ten la Ducati ufficiale di Nicky Hayden e la Ducati “laboratorio” di Michele Pirro.

 

Ecco i piloti all'arrivo:

1. Marc Márquez – Repsol Honda Team – Lap 30

2. Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – +1.559

3. Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – +9.620

4. Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – +13.992

5. Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – +21.775

6. Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – +25.080

7. Andrea Dovizioso – Ducati Team – +30.027

8. Aleix Espargaró – Power Electronics Aspar – +30.324

9. Nicky Hayden – Ducati Team – +45.355

10. Michele Pirro – Ignite Pramac Racing – +47.142

 

Questa è la classifica mondiale aggiornata:

  1. Marc Márquez – Honda – 138

  2. Dani Pedrosa – Honda – 136

  3. Jorge Lorenzo – Yamaha – 127

  4. Cal Crutchlow – Yamaha – 107

  5. Valentino Rossi – Yamaha – 101

  6. Andrea Dovizioso – Ducati – 74

  7. Stefan Bradl – Honda – 64

  8. Alvaro Bautista – Honda – 58

  9. Nicky Hayden – Ducati – 57

  10. Aleix Espargaró – ART – 52