Dopo tre mesi dal GP delle Americhe in Texas, la MotoGP atterra di nuovo nel territorio a stelle e strisce, ma stavolta è diretto verso la California. Lì infatti li attende il circuito di Laguna Seca, amato un po’ da tutti i piloti e noto per la spettacolare chicane del Cavatappi. Tante le sorprese e la aspettative per questo weekend. Prima fra tutte il ritorno inatteso di Jorge Lorenzo, che aveva annunciato di tornare in pista ad Indianapolis dopo l’operazione alla clavicola, salvo poi ripensarci e prendere l’aereo per salire di nuovo sulla M1. Anche Dani Pedrosa, che a sorpresa ha saltato la gara in Germania a causa di un brutto volo che gli ha procurato una microfrattura alla clavicola e una sindrome vagale, torna in pista per cercare di non perdere troppi punti dal leader del mondiale, Marc Márquez. Proprio il rookie, dopo la splendida vittoria al Sachsenring, è primo in classifica e arriva in America da leader. Non conosce la pista, ma non stupirebbe nessuno se ottenesse un buon risultato anche qui. Chi vuole migliorarsi è Valentino Rossi, che ha lasciato la Germania con un sorriso a mezza bocca. Il podio l’ha soddisfatto, sì, ma ha affermato che bisogna lavorare ancora.

IL CIRCUITO – Il tracciato di Laguna Seca, sponsorizzato da Mazda, è situato a 12 chilometri da Monterey, in California.  Ha una struttura molto particolare, fatta di saliscendi, ripide discese ed è noto a tutti soprattutto per la spettacolare chicane in discesa che si affronta a 80 km/h, il Cavatappi (in inglese Corkscrew). Costruito nel 1957, misura 3610 metri ed è costituito da 11 curve. Non è un tracciato lungo, perciò nel 1988 sono state effettuate delle modifiche dalla curva 2 alla curva 5 per raggiungere la lunghezza minima che la FIM richiedeva. Successivamente, tra il 2005 e il 2006, sono state apportate ulteriori modifiche per migliorare la sicurezza, quali vie di fuga.

LE ASPETTATIVE – Su questo circuito tutti e tre i contendenti al titolo (escluso Marquez) hanno ottenuto il trionfo, oltre a Casey Stoner,  vincitore l’anno scorso, e Nicky Hayden, definito qui il “Mostro della Laguna” per le sue due vittorie nel 2005 e nel 2006 (anno in cui vinse il titolo). Ora a lottare per il primo gradino del podio saranno Rossi, Lorenzo, Pedrosa e Márquez. I primi tre già conoscono il tracciato, mentre Marc Márquez viaggia verso l’incognito. Ma la mancata conoscenza delle piste non sembra spaventarlo, come ci ha dimostrato ad Austin. Il piccolo Campione della HRC è carico della vittoria al Sachsenring e vuole mantenere la testa della classifica: “Anche se la vittoria in Germania non ha avuto lo stesso sapore di quella di Austin, perché Dani e Jorge erano out, sono comunque felice del risultato. Tutti dicono che è una bella pista, ma molto tecnica. Non ci ho mai girato, inizieremo a lavorare fin dal primo giorno. Da quello che ho capito ci sono molti punti ciechi, dove non si vede la traiettoria. Comunque faremo del nostro meglio e vedremo cosa possiamo fare in gara”. Per un Márquez soddisfatto e in forma troviamo un Pedrosa con delle incognite: “Dopo un weekend deludente in Germania sono felice di sentirmi di nuovo meglio e contento che la mia spalla non sia completamente rotta. Ora devo tornare in pista per vedere in che condizioni mi trovo, sperando di poter avere un buon weekend”.

Come la Honda, anche la Yamaha ha una doppia faccia, quella del pilota infortunato e quella delle aspettative alte dopo un buon risultato nella gara precedente. Rossi è carico e sostiene: “Laguna Seca è una pista speciale, è il circuito sul quale ho disputato una delle migliori gare della mia carriera nel 2008. A parte quella volta, sembra che io abbia sempre dei problemi lì, quindi spero di essere in grado di fare un lavoro migliore questa volta. Abbiamo fatto dei buoni progressi, ma abbiamo bisogno di fare un altro passo in avanti se vogliamo combattere per altre vittorie.” Anche Lorenzo proverà a lottare con tutte le sue forze, per quanto la spalla recentemente operata glielo possa permettere: “Abbiamo deciso di andare a Laguna Seca. Dopo il test del medico e dopo aver parlato con il Dr Rodriguez ci proviamo. All’inizio ho seriamente pensato che sarebbe stato meglio tornare a Indy, ma negli ultimi due giorni mi sono sentito molto meglio così ora voglio essere lì, anche se cercherò di non prendere troppi rischi. Voglio esserci anche per i tifosi, per il campionato, ma soprattutto per la mia squadra che mi sta aspettando. Voglio ringraziare tutti per tutto il sostegno che ho ricevuto finora e voglio ringraziare i medici che si sono presi cura di me dopo l’incidente del Sachsenring, sia quelli della Clinica Mobile che quelli dell’Ospedale generale di Catalunya, soprattutto il Dr.Rodriguez e il Dr. Culle”.

Gli orari del weekend

Venerdì 19 Luglio

19,15 MotoGP Prove Libere 1 (Italia 2)
23,00 MotoGP Prove Libere 2 (Italia 2)

Sabato 20 Luglio

19,55 MotoGP Prove Libere 3  (Italia 2)
22,25 MotoGP Prove Libere 4/Qualifiche (Italia 2 e Italia 1)

Domenica 21 Luglio

19,35 MotoGP Warm Up (Italia 2)
22,45 MotoGP Gara (Italia 2 e Italia 1)