Si presagiva esattamente quello che è successo: Marc Marquez è diventato il nuovo “mostro della laguna”. La gara di Laguna Seca l’ha vinta lui, in un giorno non proprio felice per il motociclismo a causa della perdita di un pilota italiano. Secondo posto per Stefan Bradl, in sella alla Honda del Team LCR di Lucio Cecchinello. Podio completato da Valentino Rossi, l’unica Yamaha lassù tra i primi tre. Prima della partenza è stato osservato 1 minuto di silenzio in ricordo di Andrea Antonelli, il giovane umbro che stamane ci ha lasciato a Mosca durante la Supersport.

LA GARA - Al via, il poleman di Laguna Seca, Stefan Bradl, riesce a mantenere la posizione e si fa inseguire da un buon Valentino Rossi, che ha fatto una partenza dalla quarta casella degna del suo nome. Per la terza posizione in bagarre ci sono Marc Marquez e Jorge Lorenzo, ma il giovane dell’HRC ha qualcosa in più e, come aveva giù dimostrato nelle libere, ha tutte le carte in regola per stare davanti a tutti. Detto, fatto: complice un errorino di Lorenzo che va largo in curva, Marquez si mette davanti, per il momento terzo. Seguono Alvaro Bautista, Dani Pedrosa e Cal Crutchlow. In questi primi giri Bradl allunga un po’ e mette qualche metro in più tra se e gli inseguitori. Non potrà rimanere tranquillo però, perché, a suon di giri veloci, Marquez si avvicina sempre di più a Valentino finchè lo passa al cavatappi all’esterno, finendo oltre il cordolo. Si getta allora all’inseguimento del tedesco, che ha i minuti contati da leader della corsa. Nel frattempo, Bautista torna davanti a Lorenzo e Pedrosa, che si giocano il quinto posto. Dopo qualche giro il pilota Honda ha la meglio sul connazionale della Yamaha. Lì davanti, la vicinanza tra Bradl e Marquez è sempre più minima ed a circa metà gara avviene il sorpasso. A circa 3 giri dal termine, Bautista si avvicina a Rossi ma, a meno che l’italiano non sbagli qualcosa, la cosa è difficilissima da realizzare. Infatti è proprio così e, mentre Marquez passa sotto alla bandiera a scacchi davanti a Stefan Bradl, Rossi conquista il terzo gradino del podio. Quarto Bautista, quindi Pedrosa e sesto Jorge Lorenzo, contento ma sfinito. Marquez ha conquistato 25 punti importanti in ottica mondiale, che ora lo portano ad avere un vantaggio di 10 punti iridati sul compagno di squadra Dani Pedrosa, 26 su Jorge Lorenzo e 46 sul “46 nazionale”, Valentino Rossi. 

Classifica di gara

1- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda – 32 giri in 44’02.993


2- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda – + 2.298


3- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha – + 4.498


4- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda – + 4.557


5- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda – + 9.257


6- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha – + 12.970


7- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha – + 15.304


8- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati – + 33.963


9- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati – + 34.129


10- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’02.369


11- Alex De Angelis – Ignite Pramac Racing – Ducati – + 1’02.604


12- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’03.593


13- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 1’20.450

14- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – ART – 1 giro


15- Yonny Hernandez – Paul Bird Motorsport – ART – 1 giro


16- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – 1 giro


17- Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini – FTR Honda – 1 giro


18- Lukas Pesek – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – 1 giro