Terzo e ultimo appuntamento nordamericano che, come le due volte precedenti, vede un unico dominatore: Marc Márquez. Il ventenne pilota Honda ha saputo nuovamente cogliere una vittoria schiacciante che lo porta a ventuno punti di vantaggio sul compagno di squadra Dani Pedrosa, e a trentacinque sul Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo. Un dominio, quello del giovane pilota di Cervera, iniziato dal primo turno di libere e continuato per tutte le prove, rinsaldato dalla pole position con record del circuito di sabato e coronato dalla vittoria di domenica. Ma applausi anche per le prestazioni degli altri due piloti spagnoli saliti sul podio: Dani Pedrosa, che si porta dietro una spalla sinistra ancora fratturata dal Sachsenring, ha lottato contro il dolore e la moto, riuscendo negli ultimi giri a superare il maiorchino della Yamaha e cogliendo un secondo posto che lo lascia molto soddisfatto. Jorge Lorenzo, ancora reduce da due operazioni alla spalla sinistra dopo la frattura subita ad Assen e la ricaduta al Sachsenring, era partito subito molto forte, ma sia le condizioni fisiche non ottimali che un degrado per lui un po’ anomalo delle gomme non gli hanno permesso di andare oltre il terzo posto, ottenendo comunque un podio importante.

Marc Márquez: “E' stata la mia miglior gara da quando sono in MotoGP. So di non aver fatto una bella partenza, ma sapevo che il momento decisivo sarebbe stato verso la fine. All’inizio ho seguito Dani e Jorge, e quando il serbatoio ha cominciato a svuotarsi ho cominciato a girare più veloce, quindi ho cercato di attaccarli. Dopo il sorpasso su Jorge, lui mi è rimasto attaccato per qualche giro, ma poi sono riuscito a prendere un po’ di vantaggio, e con le gomme usurate sono riuscito a guidare anche un po’ sporco, facendo qualche derapata ma senza perdere troppo. Qui a Indianapolis ho conquistato venticinque punti importantissimi, ma adesso dobbiamo subito concentrarci sulle prossime gare in Europa.”

Dani Pedrosa: “Sono davvero contento del secondo posto di oggi. Ho passato un brutto periodo, e mi manca molto dall’essere al 100%, non mi sono potuto allenare durante la pausa estiva, e non pensavo proprio di riuscire a prendere così tanti punti. A metà gara ho cominciato a soffrire: la moto scivolava parecchio e per me era difficile rimanere in sella, ho dovuto faticare per controllare la moto, e la spalla ne ha risentito. Verso la fine sono riuscito a tirare fuori qualcosa in più, e ho superato Lorenzo. Me ne vado da Indianapolis soddisfatto, e l’obiettivo è riuscire a dare il massimo nelle prossime gare.”

Jorge Lorenzo: “Sono partito bene, e all’inizio sentivo di avere anche qualcosa in più rispetto alle Honda. Credevo di poter imporre il mio ritmo, ma Marc ha cominciato ad andare sempre più forte, e io non sono riuscito a restare con lui. Il problema più grande è stato il degrado della gomma posteriore, raramente nella mia carriera ho visto un pneumatico ridotto così. Fisicamente sono stanco, ho avuto qualche fitta di dolore in particolare nelle staccate, ma è dovuto al fatto che non sono riuscito ad allenarmi molto a causa dell’infortunio e delle operazioni. Da questo momento si può solo migliorare, ed è ciò che intendo fare sia a Brno che a Silverstone.”