Tagliato il traguardo dell’undicesima gara della stagione, Valentino Rossi analizza il weekend che si è appena concluso, con un sentimento agrodolce. Il lavoro che sia lui sia il team stanno portando avanti sembra dare i suoi frutti, ma gli aspetti da migliorare sono molti. Il Dottore si concentra soprattutto sulla differenza della sua prestazione con quella del suo compagno di squadra, per poi ampliare la visuale sul gap tra Yamaha e Honda. Dunque, per Rossi bisogna continuare a lavorare per migliorare la moto, i setting e cercare di ridurre il gap dai suoi diretti avversari.

Gap che si inizia a vedere già dal venerdì mattina, quando il suo compagno di squadra Lorenzo fa segnare il miglior tempo nelle prime prove libere, mentre Rossi è solo quinto a poco più di mezzo secondo. Ha entrambe le Honda  e la Yamaha di Crutchlow  davanti a sé. Non è certo un avvio confortante per il Dottore, che però si rifà nella seconda sessione di prove libere, chiudendo quarto a due decimi da Stefan Bradl, migliore del turno. Il distacco dalla vetta resta più o meno invariato il sabato mattina, durante le terze libere. Ma non sono i tre decimi a far riflettere, bensì il fatto che davanti a lui ci sono quasi sempre Jorge Lorenzo e Cal Crutchlow, quest’ultimo più veloce in questa terza sessione.

Le qualifiche sono la nota dolente per Rossi, che non riesce mai ad essere incisivo quanto vorrebbe. Si è lamentato del fatto che nei quindici minuti di sessione tutti riescono a migliorare tranne lui, da qui i piazzamenti in griglia poco soddisfacenti. Anche questo sabato non è andata diversamente. In qualifica conquista la settima posizione a 659 millesimi dal poleman Cal Crutchlow. Davanti a lui le due HRC, la Honda di Bautista, Lorenzo e le due Yamaha del team Tech 3. Ultimo dei top riders, Valentino Rossi ha affermato che si aspettava sicuramente di più in qualifica.

Nel warm up di questa mattina Rossi ha dimostrato di avere un buon passo, stando sempre tra i primi. La situazione si è un po’ ribaltata il pomeriggio, dove una gara un po’ incolore ha caratterizzato la sua domenica. Nonostante il quarto posto finale, complice anche la scivolata di Crutchlow, Rossi non si ritiene pienamente soddisfatto. Sì, i piazzamenti sono sicuramente migliori rispetto a qualche tempo fa, ma il distacco dai primi è evidente e Rossi lo riconosce con onestà e autocritica: “La gara è stata abbastanza buona, sono arrivato quarto ma non sono soddisfatto del gap dai primi tre, che hanno fatto un grande lavoro. Loro sono molto forti già dall’inizio. Nelle ultime due gare ho provato a lavorare con due moto diverse, un setting differente per provare a migliorare i miei problemi in frenata, ma ancora soffro, soprattutto ad inizio gara, quando gli altri fanno la differenza”. Ciò che più colpisce e fa riflettere Valentino è l’evidente inferiorità della sua Yamaha rispetto a quella del proprio compagno di squadra e soprattutto quella rispetto alle Honda: “Speravo di concludere più vicino ai primi tre, alla fine ho preso dieci secondi che sono tanti. Purtroppo in questo momento siamo un po’ in difficoltà rispetto alle due Honda ufficiali anche se oggi Jorge Lorenzo ha disputato una gran gara, ha dato il massimo cercando di battere Marquez e Pedrosa”. Poi descrive la sua gara e spiega la difficoltà nel sorpassare Bautista: Lorenzo, Marquez e Pedrosa sono partiti subito forte mentre Crutchlow e Bautista erano davanti a me. Poi ho combattuto con Bautista e ad un certo punto ho avuto un problema quando il cambio è rimasto in folle ed ho perso mezzo secondo. Bisogna migliorare, tornare competitivi come prima di Indianapolis”.

Archiviato il GP della Repubblica Ceca, Valentino Rossi già pensa a Silverstone, dove si correrà la settimana prossima: “Siamo migliorati ma ancora dobbiamo progredire. Il mio obiettivo è sempre cercare di andare come Jorge: sta andando fortissimo e riesce ad impensierire le Honda, mentre io devo ancora risolvere dei problemi. la Yamaha sta lavorando molto forte e sono sicuro che non gli piace essere dietro alla Honda. Il cambio seamless è il primo passo, ma dobbiamo migliorare la moto anche in altre parti. Va abbastanza bene, ma la Honda al momento è migliore. non molliamo, tutti stanno dando il massimo, spero già a Silverstone di riuscire ad esser più veloce sin dai primi giri”.